"Il Piccolo Principe" di Mark Osborne
Lucky Red, 1 Gennaio 2016 – Inventivo
Una bambina si prepara a passare l’estate studiando per entrare nella prestigiosa Werth Academy. Ma la nuova casa in cui si è trasferita con la madre si trova a fianco di quella di uno strambo vecchio aviatore. Una sera l’uomo le lancia un aeroplanino di carta con su scritto l’inizio del suo incontro con il Piccolo Principe…
Trasferta francese per uno dei due registi di Kung Fu Panda, che nella sceneggiatura di Brignull e Persichetti trova un modo originale e interessante per raccontare una storia che quasi tutti abbiamo già letto o ascoltato almeno una volta. Osborne sfrutta in senso drammatico l’animazione essenziale con cui gli On Animation Studios (quelli di Mune – Il guardiano della Luna) hanno disegnato il mondo reale, e valorizza quella a passo uno con cui invece è realizzato il racconto del Piccolo Principe. L’impatto visivo – ovviamente supportato dalle illustrazioni dell’autore – è notevole, e l’insieme aggiunge molto alla poesia del racconto di Antoine de Saint-Exupéry.
La bella cornice nella quale è inserita la storia principale può ricordare nella sua parte finale l’Hook di Steven Spielberg, ma d’altronde la morale dei due classici è tutto sommato simile, anche se il libro di Saint-Exupéry è oggi probabilmente più letto di quello di Barrie. Un libro che viene qui raccontato in modo originale ma rispettoso, senza reinvenzioni e soprattutto senza essere snaturato; un modo davvero emozionante e persino entusiasmante. Il fatto che i due migliori film di Cannes 2015 siano due cartoni animati dovrebbe dar da pensare a parecchi registi di film in live action. Il fatto che siano entrambi fuori concorso, invece, dovrebbe dar da pensare all’organizzazione del Festival.
Titolo: Il Piccolo Principe (The Little Prince)
Regia: Mark Osborne
Sceneggiatura: Irena Brignull, Bob Persichetti
Fotografia: —
Doppiatori: Vittoria Bartolomei, Lorenzo D’Agata, Toni Servillo, Paola Cortellesi, Stefano Accorsi, Micaela Ramazzotti, Alessandro Gassman, Giuseppe Battiston, Pif, Alessandro Siani
Nazionalità: Francia, 2015
Durata: 1h. 50′
Ho avuto modo di recuperare questo film qualche giorno fa, ad una rassegna locale.
Film che mi ha stupito ed emozionato, non avevo idea che potesse essere un così ottimo prodotto.
Mi chiedo come abbia fatto a passare così in sordina visto il potenziale, sarebbe potuto (e forse DOVUTO) essere un grande successo.
Anche potenziale commerciale, la volpe nella seconda metà/ultimo terzo di film è un personaggio super simpatico (al punto giusto), e i fan avrebbero fatto strage di peluche, secondo me.
Nonostante il regista con provata esperienza hollywoodiana, questo è sostanzialmente un film francese. In Europa quasi mai si affianca una campagna di merchandising alla produzione di un film. In ogni caso, davvero un peccato che in Italia sia passato quasi inosservato.
Assolutamente concorde con la positiva recensione del Cassani, che giustamente invoglia a visionare questo piccolo gioiellino di animazione. Film molto garbato, ben curato sotto ogni aspetto e che al pari di Andrea e del recensore stesso mi ha emozionato ed entusiasmato.
Davvero un peccato in effetti che sia stato “recepito” in maniera tanto blanda qui da noi, ma almeno rimane la soddisfazione di poter consigliare la visione di questa chicca a chi richiede il solito parere “cinefilo”, al di fuori dai “soliti” titoli di cassetta, sicuri a mio avviso di fare un’opera di bene rendendo speciale una serata non più qualsiasi.