Stai leggendo:

Soundtrack: "Tarzan" di David Newman

6 ottobre 2014 Soundtrack 0 Commenti
Tarzan

Massimo Privitera, in collaborazione con Colonne Sonore* * * ½

Appartenente a una grande famiglia di compositori e musicisti, David Newman si cimenta con l’ennesima trasposizione animata del classico romanzo di Edgar Rice Burroughs, realizzando una colonna sonora di tutto rispetto e dal grande afflato sinfonico…


David Newman (della grande famiglia di compositori e musicisti Newman: il celebre padre Alfred, il noto fratello Thomas, lo zio Lionel e il cugino Randy) nella sua filmografia, con più di 100 film all’attivo, ha avuto modo di commentare diverse pellicole d’animazione, tra cui le più rinomate sono Anastasia e L’era glaciale, non dimenticando il corto in stop motion di Tim Burton del 1984 Frankenweenie (divenuto lungometraggio nel 2012 con musiche di Danny Elfman). Adesso l’autore de La guerra dei Roses e Galaxy Quest si cimenta con l’ennesima trasposizione del classico romanzo d’avventura e di formazione di Edgar Rice Burroughs in versione animata digitale in 3D, dopo quella disneyana più famosa e migliore sotto molti punti di vista del 1999 in 2D, diretta dal regista tedesco Reinhard Klooss, che insieme a Holger Tappe aveva diretto nel 2010 il film animato d’avventura ambientalista Animals United, con musiche di David Newman per l’appunto.

Non sappiamo se al secondo film insieme si può parlare già di sodalizio tra Newman e Kloos, però si può benissimo parlare di collaborazione fruttuosa, visto che il padre cine-musicale di Serenity e The Spirit ha donato al regista tedesco, come nel caso di Animals United, una OST di tutto rispetto e dal grande afflato sinfonico, debitrice delle migliori score della Silver Age hollywoodiana. Difatti la partitura di Tarzan è un florilegio di sinfonismi rinforzati, ariosi, muscolari, melodiosi e colossali: vedi – anzi, ascolta – due dei brani più belli e aperti dell’intera soundtrack, “Growing Up” con la sua chitarra acustica, le percussioni, gli archi e fiati dell’ottima Berlin Session Orchestra (diretta egregiamente da Newman) e il coro angelico dei Filmchor Berlin con un Leitmotiv trionfale e dinamico o l’ostinato percussivo e pirotecnico per archi, fiati, ottoni, il coro in gran spolvero di “Tarzan Cilmbs Tree” con un tema eroico che sovrasta tutto con la sua grandeur sinfonica al fulmicotone.
Attimi di quiete celestiale per coro, piano solista, fiati e archi nel Leitmotiv armonioso di “Tarzan Helps Jane”, di quei temi che ti aprono il cuore all’amore in tutti i suoi aspetti. Un corno lontano e una viola desolata aprono il mesto, inizialmente, “Jane and Dad” che subito dopo scatta in avanti con un ostinato ritmico da battaglia per archi a tratti sospesi o incalzanti e ottoni invigoriti. Il tema primario in “Tarzan” mostra il suo lato più tenero, quasi bucolico, con quella parte centrale per piano e archi che infine mostra i denti e carica verso l’alto, verso un trionfalismo trattenuto e un ritmo tribale incandescente (d’altronde le percussioni sono il punto focale della partitura, visto che parliamo di natura incontaminata e animali selvaggi). Anche in “Tarzan Fight” ritmi tribali antichi sottolineano il desiderio forte e agguerrito del nostro eroe nel salvare la sua terra natia dalla modernità industriale devastatrice. In “Tarzan in Camp” il tema dell’uomo-scimmia si fa derisorio, spocchioso, con una chitarra elettrica distorta e fiati e archi in controcanto sul finire del pezzo, frivolo nella sua forma principale.
Ennesimo brano possente e descrittivo dalle timbriche elettrizzanti è “Tarzan and Jane” in cui i temi dei due innamorati si mischiano in un crescendo al calor bianco che si stempera, si ammorbidisce teneramente nella seconda parte del pezzo. Invece “Tarzan and Jane in the Lake” vede i due protagonisti della storia ambientalista dalle forti connotazioni action descritti musicalmente con un respiro sinfonico armonioso dove l’orchestra e i solisti possono sfoderare tutte le loro armi melodiche imponenti.
Il mistero avvolge con i suoi bassi possenti “Entrance to Cave” in cui suoni e ritmiche sintetiche la fanno da padrone: una traccia ancestrale nella sua esposizione synth-orchestrale, a tratti affliggente. Altre tracce concitate e deflagranti sono “Reunion”, “Kala is Shot”, “Tarzan Mourns for Kala”, “Take me to the Meteor” (vera gemma orchestrativa ed esecutiva) e “Detonation in 8 Minutes” (una corsa spasmodica orchestrale) dove qualche “zimmerata” fa capolino, ma come – purtroppo – non prescinderne oggigiorno in film dal ritmo rinforzato, per fortuna David Newman sa il fatto suo e non eccede, mettendoci sempre la sua elevata professionalità e la lunga esperienza nell’Ottava Arte. “Finale” chiude magnificamente un CD dall’alto contenuto musicale che non deluderà i fan di Newman né quelli dei grandi commenti sinfonici di una volta.

L’unica canzone presente nell’album è ad opera dei Placebo, dal titolo “Loud Like Love” ed è un brano rock sostenuto molto gradevole.


La copertina del CDTitolo: Tarzan (Id.)

Compositore: David Newman

Etichetta: Milan Records, 2014

Numero dei brani: 25

Durata: 62′


Percorsi Tematici

  • Non ci sono percorsi tematici collegati a questo articolo.
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  

Scrivi un commento

Devi essere autenticato per inserire un commento.