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"The Avengers" di Joss Whedon

24 aprile 2012 Recensioni 32 Commenti
The Avengers

Walt Disney, 25 Aprile 2012 – Riuscito

Quando scopre che il semidio caduto Loki si sta preparando ad invadere la Terra con un’armata, Nick Fury – direttore dello SHIELD – tenta di mettere insieme una squadra di supereroi per contrastarlo…


Tom Hiddleston in una scena di The AvengersEra il 2008 quando, nella scena post-titoli di coda di Iron Man, per bocca del Nick Fury interpretato da Samuel L. Jackson veniva suggerita per la prima volta agli spettatori la possibilità di vedere in futuro i celebri personaggi dell’universo Marvel riuniti in un solo film. Oggi, nel 2012, ecco che quella possibilità si concretizza sugli schermi cinematografici di tutto il mondo con The Avengers. In cabina di regia, troviamo Joss Whedon, creatore di cult televisivi nonché fumettista lui stesso, da sempre a suo agio nel narrare storie ricche di protagonisti. E infatti, dopo un incipit alquanto claudicante e debole, la pellicola assume più valore proprio nella parte centrale, grazie a scene di confronto ben congegnate e fondate sui dialoghi. Sono i rapporti fra i protagonisti a portare avanti il film e a rappresentarne la forza. Proprio grazie al lavoro svolto nel secondo atto, la parte conclusiva è una frenetica corsa sulle montagne russe senza un attimo di tregua, anche grazie al montaggio sostenuto di Ford e Lassek, che fornisce al tutto il giusto ritmo.

Chris Hemsworth e Chris Evans in The AvengersPur se nessun personaggio domina sugli altri nel minutaggio, non deve sorprendere che Robert Downey Jr si presenti fin da subito come mattatore assoluto della pellicola, riconfermandosi come una delle scelte di casting più azzeccate nell’ambito dei cinefumetti. Accanto a lui, il nuovo arrivato Mark Ruffalo regala la miglior incarnazione filmica di Bruce Banner, portando in scena un personaggio ferito e sfaccettato che ruba la scena a tutti in più occasioni. Inoltre, grazie alla motion capture, l’attore è in scena anche nei “panni digitali” di Hulk e presta la sua espressività al Golia Verde, dotato di un impressionante fotorealismo grazie agli ottimi effetti visivi.
Una scena di The AvengersIn questo cast ben assemblato, non mancano i punti deboli: uno su tutti, Chris Evans, poco credibile come leader e mancante di carisma se confrontato con gli altri elementi della squadra. Dispiace invece vedere il Loki di Tom Hiddleston ridotto a una caricatura semplificata del bel personaggio visto in Thor. Whedon, diversamente da Branagh, non è altrettanto a suo agio nel dirigere l’attore, che appare piuttosto smarrito e sacrificato.

Robert Downey Jr in The AvengersAltra grande mancanza del regista è la scarsa capacità nel gestire le scene più drammatiche, che spesso scivolano nella retorica e rare volte addirittura nel ridicolo, soprattutto nei momenti dedicati al personaggio di Capitan America. Si tratta di poche scene isolate che non si fanno pesare più di tanto, ma che comunque penalizzano la piena riuscita del film.

The Avengers è un film che va vissuto con la stessa spensieratezza che si avrebbe nello sfogliare un albo a fumetti firmato da Stan Lee, e solo con questo presupposto lo spettatore potrà goderne a pieno.


La locandina di The AvengersTitolo: The Avengers (Id.)
Regia: Joss Whedon
Sceneggiatura: Joss Whedon
Fotografia: Seamus McGarvey
Interpreti: Robert Downey Jr, Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Jeremy Renner, Tom Hiddleston, Clark Gregg, Cobie Smulders, Stellan Skarsgård, Samuel L. Jackson, Gwyneth Paltrow, Jerzy Skolimowski
Nazionalità: USA, 2012
Durata: 2h. 22′


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Attualmente ci sono 32 commenti a questo articolo:

  1. Riccardo ha detto:

    Un evento che tutti i fan della Marvel stavano aspettando, Non vedo l’ora di vederlo.

  2. Edoardo ha detto:

    Sono davvero curioso, per ora tutte le recensioni ne parlano bene!

  3. Edoardo ha detto:

    Reduce dalla visione al cinema posso dire che:

    Tony Stark è talmente fico da farmi venire dubbi sulla mia eterosessualità, Hulk spacca (bravissimo Mark Ruffalo, non fa rimpiangere Norton), Thor mi è semplicemente antipatico e l’attore non mi sembra gran cosa, Capitan (E SOTTOLINO “CAPITAN”, NON “CAPTAIN”, DIOBONO!) America è una fichetta, come leader è poco credibile (il leader sembra Tony Stark), ed ha una tuta orrenda, Vedova Nera è fregna ma la sua presenza è di dubbia utilità (o la sua utilità sta proprio nel fatto che è fregna?), Loki sta sempre a sorridere (eh, perché pare sia molto “bad-ass” quando lo fa) ed ha delle motivazioni banalissime, Occhio di falco non ha caratterizzazione però vabbè, sta lì che tira le frecce, che gli frega. Ecco un analisi “dettagliata” dei vendicatori, presi singolarmente. Vederli insieme è comunque un emozione…
    Secondo me, in generale c’è una ricerca esasperata della battutina sagace ad ogni costo (per dire, la battuta che fa Loki una volta sconfitto, è tristissima e fuori luogo ). Però è anche vero che molte battute sono fantastiche (specie quelle di Tony Stark, perché è un dritto, c’è poco da fare).

    Poi vabbè, i cliché, le banalità varie… si sprecano.
    Ma nonostante le numerose pecche il film merita la visione! Perché? Perché, e non si sa come, sono riusciti a fare un film lunghissimo la cui durata non si fa sentire, il cui ritmo è molto ben dosato e l’azione è appagante. Di certo non è il miglior film Marvel come molti esagerati affermano (il migliore è “Spider-Man 2”, non c’è storia, ed eguagliarlo o superarlo è quasi impossibile), ma è comunque meglio di praticamente tutti i film sui singoli eroi che popolano l’opera, a parte “Iron Man”, il cui primo film è davvero molto valido e forse una spanna sopra questo. Gustoso il brevissimo cammeo di Stan Lee…

    PS. Tra i vari cliché è da segnalare la presenza di Samuel L. Jackson nel cast.

  4. Alberto Cassani ha detto:

    Credo che la lunga durata non si senta perché la parte più fiacca è l’inizio. I primi 20 minuti sono abbastanza imbarazzanti, poi il film comincia ad assumere un senso, per quanto i Vendicatori passino più tempo a litigare tra loro che non a combattere i cattivi. Su alcuni dei personaggi e alcuni degli attori stendiamo un velo pietoso, ma ha perfettamente ragione Luca nella recensione quando dice che Ruffalo è il miglior Bruce Banner di sempre. Certo comunque che mettere in scena praticamente lo stesso soggetto di “Howard e il destino del mondo” non è una grande idea…

  5. Edoardo ha detto:

    Quali sono i personaggi/attori che non ti hanno convinto? Mi incuriosisce molto sapere bene come la pensi su questo film, sapendo che ti intendi anche di fumetti (io sono un discreto appassionato, anche se sono allergico a molta roba Marvel scritta di recente). Comunque, la trama è effettivamente poca cosa: la classica storia sul cattivone di turno che vuole governare la terra. Potevano far di meglio. Ma, obiettivamente, anche molto peggio…

  6. Alberto Cassani ha detto:

    La Vedova Nera e Occhio di Falco qui sono personaggi praticamente inutili, e Capitan America non ha il carisma per fare il leader del gruppo (che infatti è realmente comandato da Iron Man). Ma non ne faccio un paragone con la versione disegnata, della quale non sono tra l’altro mai stato un fan, quanto proprio di pochezza di sceneggiatura. Whedon ha fatto un buon lavoro coi dialoghi, e nient’altro.

  7. Edoardo ha detto:

    Sono d’accordissimo su tutto. Occhio di Falco, ancor più di Vedova Nera, è fastidiosamente inutile.

  8. Fauno ha detto:

    Personalmente ritengo che questo sia il miglior film Marvel che sia stato girato da sempre, se non altro per la posta in palio. In poche parole non era certamente impresa da poco creare un’opera riuscita con tutte queste “prime donne” da gestire in una sola pellicola (mi riferisco ai personaggi veri e proprio non agli attori chiaramente). Per quanto riguarda i personaggi non posso che concordare con chi si è innamorato di Tony Stark (Downey Jr è azzeccatissimo per questi ruoli); Thor tutto sommato si salva in corner grazie ai dialoghi ma per quanto riguarda Captain America (E A ME MI PIACE DI CHIAMARLO “CAPTAIN” PERBACCO!!!) non c’è proprio storia. Non ho idea di quale sia il carattere del personaggio nelle storie disegnate ma, indubbiamente nei due film in cui compare il Capitano, risulta piatto, inespressivo…Senza uno scopo. La sua essenza si riassume in due battute di Stark: “Chi ha la tutina fosforescente ed è inutile?” e “Tutto ciò che hai di speciale arriva da un’ampolla”; e con questo stendo un velo pietoso sulla presunzione che mi trasmette Evans nei panni del bel soldatino Stelle & Strisce.

    Vedova Nera e Falchetto boh, non hanno mai avuto particolare rilevanza in altri film della serie…

    A voi la palla! 🙂

  9. Nino ha detto:

    Qualcuno per caso lo ha visto in 3D? Ne vale la pena in 3D?

  10. Alberto Cassani ha detto:

    Direi proprio di no, Nino.

  11. Federico ha detto:

    secondo me, cioè, è vero che il tema degli alieni che invadono il mondo è piuttosto “trito e ritrito”, però in fondo avevano bisogno di qualcosa di apocalittico da far affrontare a tutti questi supereroi assieme, quindi io personalmente questo aspetto del soggetto glielo perdonerei

  12. Alberto Cassani ha detto:

    Non è tanto l’idea dell’invasione aliena, è il suo svolgimento…

  13. gigi ha detto:

    il cavaliere oscuro il ritorno esce il 29 agosto non il 18 luglio
    ps: magari uscisse il 18 luglio

  14. Alberto Cassani ha detto:

    Eh, lo so: il calendario non è aggionato. Stasera ci metto mano.

  15. Nino ha detto:

    Visto ieri. D’accordo con la recensione… un film da vedere in momenti spensierati senza pretese. L’unica pecca è l’attacco alieno… troppo esagerato per i miei gusti ma forse è perchè ormai mi ero abituato a vedere i super eroi combattere solamente contro la mafia.

  16. Plissken ha detto:

    Concordo con la recensione per ciò che concerne lo “spirito” con cui godere della pellicola, (assai) spensierato appunto. E’ un film chiaramente rivolto agli adolescenti, e in questo senso mi è parso sicuramente riuscito.

    Oltre a ciò, per i miei gusti personali nulla di nuovo splende sotto il sole; i personaggi sono stati sviluppati in maniera macchiettistica rispetto ad altri film che hanno per protagonisti un gruppo di eroi, ovvero quelli dedicati agli x-men. I film dedicati ai supereroi “singoli” non li userei come metro di paragone, in quanto definirne una certa personalità risulta per forza di cose più facile.

    Stark ed Hulk fanno sicuramente la parte del leone, ma va anche detto che scadono (soprattutto il primo) nei cliché che vedono gli eroi affrontare situazioni di estremo pericolo con lo spirito di chi deve bersi un aperitivo: sarà anche una cosa che rende i personaggi godibili e “cool”, ma smorza fin troppo la tensione che in un film del genere, per quanto leggero, ci dovrebbe essere.

    Trovo poi decisamente errata la convinzione che hanno oramai molti registi di film sul generis, ovvero che un turbinio di effetti digitali a raffica (di cui si sta davvero abusando) uniti ad un montaggio superfrenetico possano coinvolgere lo spettatore: non sono per nulla d’accordo. Sicuramente possono essere di validissimo supporto alla vicenda (gli esempi non mancano) ma usati in questa maniera, per 40 ed oltre ininterrotti minuti, divengono solamente tediosi e soprattutto portano all’effetto contrario a quanto prefisso: appiattimento generale.

    Apprezzabile il cameo del mitico Harry Dean Stanton (inchino) che quando c’è in giro qualcuno con una benda su di un occhio non riesce proprio a starsene in casa… 😀

    Non conosco Whedon e mi fido senz’altro di quanto afferma il recensore sulla sua validità e competenza in materia, ma personalmente ritengo che Singer con i già citati x-men abbia fatto un lavoro di livello di parecchio superiore.

    P.s.: io sono rimasto un po’ indietro con “I Vendicatori” che leggevo quando ero adolescente. All’epoca Hulk faceva parte dei “difensori”, assieme al Dr. Strange e Silver Surfer: mi chiedo se sia stato messo a forza nel film per ovvie ragioni commerciali o se anche nei comics sia entrato a far parte del gruppo. Curiosità.

  17. Alberto Cassani ha detto:

    I Vendicatori, dopo gli inizi, sono sempre stati un supergruppo in mutamento, spesso ricettacolo degli eroi Marvel privi di una testata propria e che quindi avrebbero rischiato il dimenticatoio (Wasp e Visione, per dirne due, ma proprio Occhio di Falco su tutti). Hulk credo ne facesse parte fin dall’inizio ma non ne è mai stato un membro fisso a causa delle sue difficoltà nel rapportarsi con gli altri. In genere gli eroi di punta del gruppo sono sempre lui, Iron Man e Cap, ma non necessariamente tutti insieme.

    Whedon è e probabilmente sarà sempre noto soprattutto come creatore di Buffy, poi di lui si ricorda anche Firefly e tre anni di sceneggiature degli X-Men fumettistici. Io però mi ricordo soprattutto i suoi ridicoli sei numeri di Runaways. Ad ogni modo, la sua dote migliore è nella scrittura dei dialoghi, mentre secondo me è proprio nell’organizzazione delle storie che lascia molto a desiderare.

    Quando ho visto Stanton anch’io non ho potuto non pensare all’altra benda…

  18. Plissken ha detto:

    Eh lo immaginavo (riferendomi ala benda) 🙂

    Proprio non ricordo di aver mai visto Hulk nei Vendicatori, ma prendo atto di quanto dici. Un personaggio che secondo me meriterebbe senz’altro di approdare al cinema in uno di questi film sarebbe la Visione, uno dei miei Marvel preferiti, che avrebbe meritato maggior fortuna.

  19. Plissken ha detto:

    Ah capperi, eccolo lì il nostro verdone! 😀

    Bene, grazie per la dritta; evidentemente nel periodo in cui leggevo “I vendicatori” Hulk era temporaneamente escluso, facendo parte appunto dei Difensori.

  20. Riccardo ha detto:

    Visto. Molto bello e avvincente. forse una delle cose migliori di quest’anno. è un film che tutti i fan della marvel aspettavano e certamente un passo avanti al bel “Thor” e al deludente “Capitan America”.

    Mark Ruffalo sostituisce perfettamente Edward Norton a dispetto a chi dice il contrario..

  21. Andrea ha detto:

    Concordo in generale con la recensione, il film è godibile ma non è certamente il miglior film sui supereroi Marvel (IIron Man., Spider Man 2 e il primo X-Men sono su un’altra categoria: a me è piaciuto un sacco anche X-Men l’inizio!).
    Qui spicca Iron Man per un semplice motivo: Robert Dowey Jr è semplicemente il miglior attore presente nel film!!
    Capitan America è una delusione ma lo era anche il suo film di riferimento. Ricordo male o Chris Evans era pure l’uomo torcia nei (pessimi) Fantastici 4?

    ps: onore ad Harry Dean Stanton!!!!
    ps2: sono molto curioso di vedere come sarà il nuovo Uomo Ragno!

  22. Alberto Cassani ha detto:

    Andrea, ricordi bene: Evans aveva interpretato anche la Torcia Umana, come infatti avevo segnalato nella recensione del film di Cap. Il nuovo Spider-Man mi sa che non promette niente di buono, a guardare i trailer…

  23. Davide ha detto:

    Apprezzatissimo in quanto fan dei fumetti, l’unica cosa che mi è dispiaciuta è l’assenza del “Vendicatori Uniti!”…

  24. Anonimo ha detto:

    ma perchè non ce spiderman?

  25. Alberto Cassani ha detto:

    Perché l’Uomo Ragno non fa parte dei vendicatori.

  26. Federico ha detto:

    Alberto, se posso, vorrei chiederti un favore: potreste mettere i vari film di Cap, Thor, Iron Man e Hulk nello stesso percorso tematico? (visto che tutto sommato sono tutti sequel l’uno dell’altro, e ambientati nello stesso universo)

  27. Alberto Cassani ha detto:

    E’ un’idea che avevo già preso in considerazione, ma potrebbe creare dei problemi con alcuni titoli (l’Hulk di Ang Lee, ad esempio). Però ci penso dopo Venezia.

  28. Donato ha detto:

    L’ho visto stasera in DVD, quasi controvoglia a dire la verità, per la presenza di personaggi come Cap. America, Occhio di Falco e la Vedova Nera, che non ho mai potuto soffrire neanche nella versione a fumetti.

    Per la cronaca, la formazione degli Avengers presentata nel film è ispirata (così come il Nick Fury di colore) alla versione dell’universo “Ultimate”, ovvero una riedizione di tutti gli eroi Marvel classici riproposta in chiave più moderna e un tantino più “tosta”. La versione di Hulk presente nel film è però quella dell’universo Marvel “convenzionale”: la versione “ultimate” di Hulk, oltre ad essere di colore grigiastro (e non verde), è totalmente incontrollabile, nonché antropofago, ovvero ha la cattiva abitudine di fare a pezzi e sbranare i propri nemici o i malcapitati che gli capitano a tiro. Un peccato che abbiano rinunciato a tale caratteristica, non sapremo mai se Hulk sarebbe riuscito a digerire Loki.

    In definitiva, trattasi di una tipica smargiassata hollywoodiana chiassosa e roboante, infarcita di scene d’azione esagerate, concepite per far esclamare “ooooooh” al tipico spettatore di età adolescenziale che rappresenta il target di riferimento di questo genere di film. E’ comunque un film realizzato con discreto mestiere, anche se soffre degli stessi difetti e stereotipi tipici dei fumetti a cui è ispirato, come ad esempio la tendenza degli “eroi” ad azzuffarsi tra di loro, la ricerca della battuta di spirito o di effetto ad ogni costo (anche in situazioni critiche), ecc…

    Sulle interpretazioni degli attori stendiamo un velo pietoso. Il migliore di tutti (Downey Jr.) è costretto dal copione a dire soltanto battute sarcastiche, aforismi e boiate dall’inizio alla fine. A questo punto meglio i grugniti di Hulk. L’attore che interpreta Cap. America (personaggio già difficile da sopportare per chi non è americano) è praticamente imbarazzante. La vedova nera è indubbiamente una gran bella gnocca. Mi sono chiesto: è solo per quello che l’hanno inserita nella formazione? No, perché esistono tanti altri personaggi più interessanti che hanno militato nei Vendicatori…

    In conclusione, trattasi di un prodotto che definirei “potabile”. Alla fine dei conti, sono riuscito a vederlo fino alla fine (anche se non mi sognerei mai di rivederlo), il che non mi capita spesso con i film sui supereroi. Rimango sempre dell’opinione che, tra tutti i film realizzati sui personaggi Marvel, quelli dedicati agli X-men (ad eccezione di quell’abominevole porcheria di film su Wolverine) siano di ben altro spessore.

  29. Plissken ha detto:

    Donato, facciamo flic e floc, visto che per ciò che concerne il film, la pensiamo grossomodo alla stessa maniera. 🙂

    Per ciò che riguarda i fumetti in verità sono rimasto un po’ indietro: quella dell’Hulk antropofago proprio non la sapevo. 8-o Per ciò che concerne Capitan America, a differenza tua l’ho sempre letto volentieri, mentre ancora oggi ricordo con piacere la sinuosa Natasha ed il suo memorabile sex-appeal (sospiro)… 😉

  30. Donato ha detto:

    L’universo “ultimate” è un’iniziativa editoriale della Marvel varata in tempi relativamente recenti (poco prima che io smettessi definitivamente di leggere questi fumetti, divenuti ripetitivi fino alla nausea). Si è trattato di un espediente per riproporre gli eroi classici in chiave più moderna, attraverso un “reset”, una ripartenza da zero in un universo “alternativo” differente da quello classico.

    All’inizio, nella collanna “ultimate” sono stati pubblicati dei cicli di storie di eccellente livello qualitativo, soprattutto per quanto riguarda gli X-men e gli Ultimates (gli omologhi dei Vendicatori dell’universo Marvel classico).

    Per quanto riguarda certi personaggi, come Cap, Occhio e la Vedova, il fatto è che proprio non ce li vedo in un gruppo come i Vendicatori (“gli eroi più potenti della Terra”), che spesso affronta nemici e minacce potentissime, di livello planetario o addirittura extra-planetario. A rigor di logica, se ci si scontra con un nemico potente, gente come quei tre dovrebbe essere spazzata via all’istante. Nel film dedicato agli Avengers uno degli aspetti più ridicoli e difficili da digerire è proprio l’assurda incapacità di un’intera orda di invasori extraterresti di “beccare” anche uno solo degli eroi più deboli. Peggio che nei fumetti cartacei, credimi…

  31. Marco ha detto:

    Concordo appieno con Albe.
    Assolutamente, come scrivevo sulla scheda di “Iron Man 2” non il miglior Marvel.

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