“Red Dragon” di Brett Ratner

Luciana Morelli, 25 Ottobre 2002: Ottimo
Uip, 25 Ottobre 2002

Annibal Lecter è uno degli psicologi criminali più rispettati del mondo, ed è a lui che l’agente speciale Graham si rivolge per un aiuto nella ricerca di un maniaco omicida che rimuove dai corpi delle sue vittime alcune parti anatomiche. Ma non può certo immaginare che il killer è proprio l’uomo cui ha chiesto aiuto…


"I sublimi segreti delle Ya-Ya Sisters" di Callie Khouri

I sublimi segreti delle Ya-Ya-Sisters

Warner, 18 Ottobre 2002 – Piacevole

Una brillante commediografa rompe ogni rapporto con sua madre dopo averla definita in un’intervista “egocentrica e violenta”. Per rimettere pace tra le due donne serve l’intervento delle migliori amiche dell’anziana donna, che da giovani ne combinavano di tutti i colori…


Titus di Julie Taymor

Titus

Medusa, 10 Marzo 2000 – Accettabile

TTornato a Roma dopo aver sconfitto i Goti e fatto prigioniera la Regina nemica e tre suoi figli, Tito Andronico uccide in un rito sacrificale uno dei ragazzi per riscattare gli uomini persi in battaglia. La Regina, dopo averlo implorato di risparmiarlo, medita vendetta. Intanto l’Imperatore è morto e Tito potrebbe succedergli…


Basato sulla prima opera di William Shakespeare di cui si conosca una data certa, il Tito Andronico, è portato sul grande schermo da una regista che lo ha già messo in scena a teatro, Julie Taymor. Ma come accade a molte opere di Shakespeare che sono riproposte oggi, sia a teatro che al cinema, gli autori (registi e sceneggiatori) cercano di ambientarli ai giorni nostri, oppure in epoche e luoghi totalmente differenti (tra i più recenti Sogno di una notte di mezza estate di Michael Hoffman), e Julie Taymor non fa differenza, nel senso che anche lei rimaneggia il testo Shakespeariano, firmandone una sceneggiatura molto particolare.

La cosa più bella e curiosa di questo Titus, è sicuramente l’ambientazione atemporale, nel senso che non si sa il periodo in cui siamo, poiché storia, scenografie e costumi, sono tutti in contrasto. La storia è del periodo romano: Tito Andronico (Hopkins) tornato a Roma dopo una battaglia sanguinaria contro i Goti da cui è uscito vittorioso e con cinque prigionieri prestigiosi – la Regina Tamaora (Lange), tre suoi figli e Aronne (Lennix) – uccide in un rito sacrificale uno dei figli della Regina per riscattare gli uomini persi in battaglia, ma questa dopo averlo implorato di risparmiarlo medita vendetta. Intanto l’Imperatore è morto e Tito potrebbe essere incoronato, ma rifiuta dicendo «sono troppo vecchio per lo scettro di imperatore, da Roma voglio solo un bastone per la mia vecchiaia…», e convince i tribuni a votare per Saturnino (Cumming) piuttosto che per Bassiano, i due contendenti nonché fratelli. La storia si complica quando Saturnino sceglie come sposa Lavinia (figlia di Tito), già promessa a Bassiano, il quale la rapisce; allora l’imperatore sposa la regina dei Goti, Tamaora, che in posizione strategica può attuare i suoi piani contro Tito. Ma a complicare ancor di più la vicenda ci si mette Aronne, che fa uccidere Bassiano e tagliare manie e lingua a Lavinia. Come è ovvio, la vendetta è dietro l’angolo…

A questa storia si affiancano costumi sfarzosi ma sicuramente poco, anzi per nulla, romani, e le scenografie (dell’italiano Dante Ferretti) in cui metallo e marmo si mescolano in un mix moderno-antico. E tra le ambientazioni troviamo vecchie rovine ed edifici romani, tra cui una ricostruzione tutta particolare del Pantheon e il “Colosseo Quadrato” voluto da Mussolini. A tutto ciò si aggiunge un pizzico di tecnologia, con moto, automobili americane anni 50, microfoni radiofonici… Tutto sommato questo mix, i bei dialoghi, la bella storia (farcita di una violenza inaudita: amputazioni di mani e lingue, decapitazioni, stupri, omicidi, pugnalate, cannibalismo, sangue e naturalmente vendetta), e la bella interpretazione di due mostri sacri come Hopkins e la Lange, fanno di Titus un buon film, ma solo per coloro cui piace Shakespeare. Regia mediocre, con virtuosismi tecnici ma senza stile e belle musiche di Elliot Goldenthal (marito della Taymor).


Titolo: Titus (Id.)
Regia: Julie Taymor
Sceneggiatura: Julie Taymor
Fotografia: Luciano Tovoli
Interpreti: Anthony Hopkins, Jessica Lange, Harry Lennix, Alan Cumming, Angus MacFayden, Laura Fraser, Colm Feore, Jonathan Rhys-Meyers, Osheen Jones, Dario D’Ambrosi, Raz Degan, Kenny Doughty, Matthew Rhys
Nazionalità: USA, 1999
Durata: 2h. 35′


"Pinocchio" di Roberto Benigni

Pinocchio

Medusa, 11 Ottobre 2002 – Terribile BLEAH

Il burattino animato Pinocchio non fa altro che disubbidire al suo “babbo” Geppetto, e invece di andare a scuola si mette in un mare di guai. Prima rischia di essere bruciato da Mangiafuoco, poi il Gatto e la Volpe cercano di truffarlo e quindi diventa un ciuco quando segue Lucignolo nel Paese dei Balocchi…


"Lagaan" di Ashutosh Gowariker

Lagaan

KeyFilms, 23 Agosto 2002 – Epico

“Lagaan” è il nome che i contadini indiani di fine ‘800 danno alle tasse agricole che devono versare all’odiato esercito britannico, tasse che sono appena state raddoppiate. Gli indigeni hanno però una via d’uscita: una partita a cricket, che a loro pare simile a un passatempo che giocavano da bambini. Se vincono gli inglesi tasse triplicate per tutta la provincia, ma se vincono gli indiani tasse abolite per i prossimi tre anni…


"Bowling a Columbine" di Michael Moore

Bowling a Columbine

Mikado, 17 Ottobre 2002 – Straordinario

Il 20 aprile 1999 a Littleton, una piccola cittadina del Colorado, due diciassettenni entrano alla Columbine High School armati di fucili ed esplosivi e uccidono 12 compagni di scuola e un insegnante…


"La Locanda della Felicità" di Zhang Yimou

Alberto Cassani, 10 Ottobre 2002: Raffazzonato
20th Century Fox, 11 Ottobre 2002

Per trovare i soldi necessari a sposarsi, un pensionato rimette a nuovo un autobus abbandonato e lo affitta alle coppie in cerca di tranquillità. La Locanda della Felicità dura poco, però, e lui si trova a dover trovare un lavoro alla figlia cieca della sua fidanzata…


"One Hour Photo" di Mark Romanek

One Hour Photo

20th Century Fox, 18 Ottobre 2002 – Avvolgente

“Sy” Parrish è il tecnico di un laboratorio fotografico interno ad un centro commerciale. Ci mette l’anima, in quello che fa, perché la gente affida a quelle fotografie i ricordi più belli. Tra i clienti c’è una famigliola cui Sy è molto affezionato, ma questo affetto, dopo tanto tempo, è ormai diventato un’ossessione…