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“Control” di Anton Corbjin

15 maggio 2007 Recensioni 2 Commenti
Alberto Cassani, 15 Maggio 2007: Interessante
Metacinema, 24 Ottobre 2008

Sofferente di depressione cronica a causa del peso psicologico dell’epilessia di cui soffriva, il ventunenne Ian Curtis fondò nel 1977 i Joy Division, di cui fu paroliere e cantante. Fecero in tempo a registrare appena due album, facendo da precursori al post-punk di fine anni ’70…


La vita e la morte di Ian Curtis, il leader dei Joy Division, raccontata da un fotografo esordiente alla regia cinematografica in un bianco e nero che, anche se sembra piuttosto di maniera, si rivela in realtà perfettamente adatto alla musica del gruppo della zona di Manchester. Ma Corbijn fa di più, non scadendo mai nel patetismo e trovando il giusto bilanciamento tra i vari elementi della breve e tormentata esistenza di Curtis, rendendola così perfettamente comprensibile anche a chi i Joy Division non sa neanche che sono esistiti. Alcuni riferimenti musicali espliciti sono però un po’ troppo ostici per il pubblico italiano, mentre altri sono invece troppo sottolineati per apparire davvero spontanei.

Fu proprio la musica dei Joy Division a convincere l’olandese Anton Corbijn ad andare a vivere in Inghilterra, dov’è diventato un apprezzato fotografo ritrattista di musicisti prima di costruirsi una solida carriera come regista di videoclip, lavorando tra gli altri con Depeche Mode, U2, Nirvana, REM, Rolling Stones e New Order, che sono la band nata dalle ceneri dei Joy Division dopo la morte di Curtis. Questo suo debutto ha ottenuto lodi e premi alla Quinzaine des Realisateurs di Cannes 2007 ma ha dovuto attendere più di un anno per avere una distribuzione italiana.

Sam Riley, al primo ruolo cinematografico da protagonista, offre un’interpretazione estremamente convincente, sia in quanto a recitazione che quando sale sul palco a cantare (con la voce di Ian Curtis, però), mentre Samantha Morton non mostra mai di avere il “peso” che il suo personaggio dovrebbe avere. Al contrario, Alexandra Maria Lara sprizza fascino in ogni inquadratura, com’è giusto che succeda visto il suo ruolo di amante di Curtis. Ma è tutto abbastanza di contorno rispetto al carisma di Curtis e ai testi delle sue canzoni, anche se forse il film non riesce a instillare l’interesse per i Joy Division a chi già non li ama.


Titolo: Control (Id.)
Regia: Anton Corbijn
Sceneggiatura: Matt Greenhalah
Fotografia: Martin Ruhe
Interpreti: Sam Riley, Samantha Morton, Alexandra Maria Lara, Joe Anderson, James Anthony Pearson, Toby Kebbell, Craig Parkinson, Harry Treadway, Andrew Sheridan, Robert Shelly, Richard Bremmer, Tanya Myers, Martha Myers-Love
Nazionalità: Regno Unito – Australia – USA – Giappone, 2007
Durata: 1h. 59′


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Attualmente ci sono 2 commenti a questo articolo:

  1. […] quello di The American, diretto da quell’Anton Corbjin già regista dell’interessante Control e interpretato da George Clooney. Il film – definito da Ciak prevedibile, inconsistente e con […]

  2. Guido ha detto:

    Buon film, attori più che bravi… ma tanto freddo per emozionare a fondo.

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