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"Dietro i candelabri" di Steven Soderbergh

6 dicembre 2013 Recensioni 0 Commenti
Dietro i candelabri

01 Distribution, 5 Dicembre 2013 – Esibizionista

1977. Il giovane Scott Thorson viene presentata all’estroso pianista Liberace. Inizialmente scettico, Scott ne diventa ben presto l’amante e si trasferisce a casa sua. Col passare del tempo, però, il loro rapporto si fa morboso e problematico. Colpa anche delle droghe di cui Scott ha cominciato a fare uso…


Michael DouglasPresentato in concorso al Festival di Cannes ma prodotto e trasmesso dalla HBO dopo che molti studio hollywoodiani l’avevano rifiutato, Dietro i candelabri si concentra soprattutto sul rapporto umano tra Liberace e Thorson, relegando la musica in un angolino e mettendo invece in risalto l’opulenza, la vanità e la stravaganza del pianista del Wisconsin. Una precisa scelta di Soderbergh per evitare di realizzare un tipico biopic cinematografico, ma che svilisce un po’ la figura principale della pellicola. Per fortuna scrittura e recitazione sono sufficientemente solide da non farlo pesare.

Matt DamonLa sceneggiatura di Richard LaGravenese (La leggenda del Re Pescatore, L’uomo che sussurrava ai cavalli…) fatica a rendere chiaro lo scorrere del tempo ma costruisce degli straordinari duetti tra i protagonisti e dei gustosi personaggi secondari. Soprattutto, però, rende appieno il Liberace privato, per lo meno quello che Thorson ha raccontato nella sua autobiografia pubblicata un anno dopo la morte del musicista. Il ritratto è interessante e a tratti sorprendente, ma pur essendo ben definito in ciò che racconta lascia molte cose non dette.

Matt Damon e Michael DouglasDal canto suo Soderbegh dirige con fare esibizionista, calcando la mano sul lusso e sull’omosessualità dei personaggi. Scelta forse appropriata visto il personaggio raccontato ma tutt’altro che utile a creare un film realmente straordinario. Come spesso gli capita, però, il regista di Atlanta ottiene delle ottime prove dai suoi attori (a parte un indecente Rob Lowe), tanto che Michael Douglas avrebbe meritato una nomination all’Oscar se il film avesse potuto concorrere. Il risultato globale è una pellicola con luci e ombre, che può anche infastidire per le sue esagerazioni ma che merita di essere vista. Se poi si vuol capire quanto e come fosse bravo Liberace al piano, le registrazioni non mancano.


La locandina statunitenseTitolo: Dietro i candelabri (Behind the Candelabra)
Regia: Steven Soderbergh
Sceneggiatura: Richard LaGravenese
Fotografia: Peter Andrews (alias Steven Soderbergh)
Interpreti: Michael Douglas, Matt Damon, Dan Aykroyd, Scott Bakula, Rob Lowe, Tom Papa, Paul Reiser, Debbie Reynolds, Bruce Ramsay, Nicky Katt, Cheyenne Jackson, Mike O’Malley, David Koechner, Boyd Holbrook, Jane Morris, Garrett M. Brown, Eric Zuckerman, Pat Asanti
Nazionalità: USA, 2013
Durata: 1h. 58′


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