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Falsi fumetti al cinema

25 maggio 2010 Articoli 5 Commenti
Push

Pubblicato su Ink #55, Luglio 2010

Negli ultimi anni Hollywood ha iniziato a produrre con una certa regolarità pellicole dedicate a supereroi che sembrano usciti dalle pagine dei fumetti ma non lo sono. E’ in realtà un’abitudine iniziata in Italia alla fine degli anni ’60, mai sopita e spesso di successo…


Una scena de I fantastici 3 SupermenSono ormai più di diec’anni, da quando è uscito Blade nel 1998, che le sale cinematografiche sono costantemente invase da adattamenti di fumetti supereroici. Non solo da quelli, a dir la verità, perché in tempi più recenti Hollywood ha iniziato a produrre con grande frequenza anche pellicole tratte da fumetti che non hanno come protagonisti dei supereroi (come ad esempio il recente The Losers e la prossima trilogia dedicata a Tin Tin). La cosa curiosa, però, è che da questa assuefazione ai cinefumetti supereroici è rinato anche un altro sottogenere: quello dei film con supereroi originali, ossia nati per il grande schermo e non tratti da fumetti. Una moda che, se presa sul serio, non avrebbe mai potuto svilupparsi quando il pubblico cinematografico non era nato e cresciuto leggendo fumetti. «Se presa sul serio» perché in realtà questo filone esiste e prospera da quarant’anni, dall’uscita de I fantastici 3 supermen, coproduzione internazionale diretta da Gianfranco Parolini nel 1967 e concepita proprio come una storia a fumetti per il grande schermo. Si tratta di un film comico d’azione che riprende la trama di un peplum dello stesso regista di pochi anni prima, Gli invincibili tre, ma sembra più che altro fare il verso ai film con i lottatori messicani mascherati tipo El Santo. Rivisto oggi è un film decisamente ridicolo, ma il successo fu tale da generare una decina di seguiti e innumerevoli tentativi di imitazione, soprattutto in Turchia ed estremo oriente.

Trey Parker e Dian Bachar in OrgazmoL’uscita del Superman con Christopher Reeve nel 1978 diede l’impulso alla produzione di altri supereroi cinematografici originali, ma si trattava ancora per lo più di parodie o film comunque tendenti alla commedia – da Superandy, il fratello brutto di Superman con Andy Luotto al musical The Return of Captain Invincible con Alan Arkin e Christopher Lee – quindi pellicole che sembravano più che altro voler prendere in giro chi si veste in calzamaglia per salvare il mondo, e di riflesso chi è interessato alle sue avventure. In questa vena parodistica si inseriscono anche diverse pellicole prodotte negli anni ’90, come The Meteor Man e Blankman (che per fortuna non sono mai arrivate in Italia), ma di quel decennio vale la pena citare anche Orgazmo. Il film è infatti diretto da Trey Parker e sceneggiato da Parker e Matt Stone, ossia i due creatori della serie animata South Park. Pur essendo meno riuscito del loro precedente Cannibal – The Musical, Orgazmo è comunque basato su un’idea curiosa: un missionario mormone si fa convincere a interpretare (con la controfigura) un film porno, in cui dovrà interpretare un supereroe in grado di provocare istantaneamente l’orgasmo nei suoi nemici.

Luke Wilson e Uma Thurman in La mia Super Ex-RagazzaLe cose cominciano a cambiare nel 2000, quando M. Night Shyamalan fa seguire il suo acclamato Il Sesto Senso da Unbreakable, in cui Bruce Willis scopre di essere invulnerabile e Samuel L. Jackson cerca di convincerlo di essere un supereroe in carne e ossa. È il primo film “serio” con supereroi inventati apposta, ma l’industria cinematografica statunitense recepisce fino a un certo punto, perché nel XXI secolo Hollywood si getta sì nella moda dei nuovi supereroi cinematografici seri, ma li indirizza al pubblico adolescenziale. Ossia, come si diceva all’inizio, a quel pubblico nato e cresciuto leggendo fumetti.
Bruce Willis in UnbreakableMentre la produzione di parodie supereroiche continua senza sosta – con titoli come Ultrachrist!, il giapponese Zebraman di Takashi Miike e Die You Zombie Bastards! – ecco che anche le grandi case di produzione, forse convinte anche dal successo del cartone animato Gli Incredibili, affrontano il sottogenere dei supereroi originali. Nel 2005 la Walt Disney (che aveva prodotto sia Unbreakable sia Gli Incredibili) realizza Sky High – Scuola di superpoteri con Kurt Russell, l’anno dopo la Sony/Columbia distribuisce Zoom con Tim Allen e la 20th Century Fox produce La mia Super Ex Ragazza con Uma Thurman. Una commedia romantica e due commedie adatte a tutta la famiglia (la Disney nel 2007 ha realizzato con lo stesso intento anche Underdog, ma facciamo finta di essercelo dimenticati). A questo punto è ovvio come il pubblico sia interessato ai supereroi anche quando non li ha letti sulle pagine disegnate, e siccome in questo caso non ci sono diritti da adattamento da pagare, arrivano finalmente anche alcune grosse produzioni con supereroi originali.

Un'immagine pubblicitaria di JumperNel 2008 Will Smith è Hancock, supereroe ubriacone odiato da tutti quelli che cerca di aiutare, fino a quando non si imbatte in Charlize Theron e il di lei marito, che decide di cambiare la sua immagine pubblica. Insomma, un’altra commedia, ma decisamente più seriosa. Più o meno contemporaneo è Jumper, non esattamente un film di supereroi ma comunque incentrato su persone col superpotere di teletrasportarsi ovunque nel mondo e la lotta che combattono tra loro. L’anno dopo, ossia nel 2009, esce anche Push, che vede un gruppo di persone dotate di telecinesi e telepatia cercare di sfuggire al Governo USA che vuole catturarli per scoprire il segreto dei loro poteri. Tre blockbuster d’azione adolescenziale, dunque, che hanno ottenuto un buon riscontro di pubblico (Push un po’ meno, ma dei tre era il meno blasonato) e che promettono quindi la continuazione della specie da parte degli Studios hollywoodiani.

Un'immagine pubblicitaria di HeroesIn realtà, però, il miglior esempio di nuovi supereroi non l’abbiamo visto al cinema, ma in televisione. E per fortuna non si tratta dei Power Rangers. Si tratta di Heroes, la serie creata da Tim Kring che ha debuttato sulla NBC nel settembre 2006, ottenendo subito ottimi risultati di pubblico. Heroes raccontava di un gruppo di persone che non si conoscono tra loro ma scoprono quasi contemporaneamente di essere dotate di superpoteri. Buona parte della prima stagione ha a che fare proprio con i loro tentativi di capire l’origine dei loro poteri e con i loro sforzi per imparare a usarli al meglio, oltre che con gli sforzi per salvare una cheerleader alla cui sopravvivenza è legato il destino del mondo. Purtroppo gli autori hanno portato la serie in direzioni diverse già dalla seconda stagione (minata anche dallo sciopero degli sceneggiatori statunitensi, che ha dimezzato il numero di episodi di molte serie Tv), perdendo così rapidamente l’affetto dei telespettatori. Gli intrighi che hanno caratterizzato la terza stagione, iniziata a settembre 2008 e finita nell’aprile 2009, sono risultati ancora più indigesti e hanno di fatto segnato la morte della serie, perché nella quarta stagione (2009/10) è stato evidente il totale disinteresse del pubblico nei confronti degli eroi che solo pochi anni prima aveva amato. Così, la cancellazione della serie da parte del network è arrivata in maniera per nulla inaspettata. La prima stagione resta comunque uno degli esempi più alti di prodotti audiovisivi dedicati ai supereroi, e se vi piace questo genere di fumetti non potete non averla vista e amata.


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Attualmente ci sono 5 commenti a questo articolo:

  1. Fauno ha detto:

    Grazie! Interessante questo articolo!

  2. Alberto Cassani ha detto:

    Prego, ci mancherebbe.

  3. Anonimo ha detto:

    CASSANI CHE NE PENSI DI DICK TRACY DI WARREN BEATTY?
    FILM A FUMETTO CON AL PACINO E LO STESSO BEATTY.

    CASCHETTO GIUSEPPE.

  4. Alberto Cassani ha detto:

    E’ sicuramente un film interessante, anche se magari non riuscitissimo.

  5. […] Supereroi inediti al cinema – di Alberto Cassani […]

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