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"Need for Speed" di Scott Waugh

25 marzo 2014 Recensioni 1 Commento
Need for Speed

01 Distribution, 13 Marzo 2014 – Passabile

Il meccanico, e talentuoso pilota di corse clandestine, Tobey Marshall viene incastrato per un incidente automobilistico di cui è stato vittima il suo migliore amico. Dopo aver scontato due anni di carcere, esce con l’unico obiettivo di farla pagare a chi l’ha privato di libertà, affetti e… officina!


Una scena di Need for SpeedDigitando su un qualsiasi motore di ricerca il titolo di Need for Speed si viene immediatamente risucchiati nel mondo videoludico, perché il cinema questa volta ha attinto direttamente da uno dei franchise più blasonati della scuderia EA, un blockbuster da milioni di copie e con ben 15 anni alle spalle, dedicato al mondo delle corse clandestine. Operazioni del genere finiscono due volte su tre per affossare gli incassi al botteghino e scontentare i fan perché l’aspettativa e l’hype richiedono perizia e arte chirurgica nel saper condensare in 2 ore di proiezione emozioni e storie solitamente spalmate su decine di ore di gioco.

Una scena di Need for SpeedDietro la macchina da presa troviamo Scott Waugh, noto per aver esordito alla regia con Act of Valor ma attivo soprattutto come stuntman, personaggio che nel suo lavoro si trova costantemente alle prese con azioni estreme, incidenti al limite del mondo dei vivi, corse e inseguimenti contromano e, in casi come questo, contro la Legge. Waugh però questa volta cede il volante al Vin Diesel/The Rock di turno: Aarol Paul, che per quanto ci metta del suo per somigliare all’altro, mancato, Paul – Walker – non riesce a raggiungerne il carisma né quando si mostra “in tiro” per il giro del secolo né quando prova a fare il simpatico con battutine o siparietti da sit-com hollywoodiana (il cambio alla guida in scioltezza con una Mustang a pieni giri non ha prezzo).

Una scena di Need for SpeedUna volta che il protagonista è uscito dal carcere l’obiettivo è chiaro, e regista e troupe iniziano con lui e la biondona di turno – un’accessoria Imogen Poots – questa folle gara per disputare la corsa delle corse, organizzata da Michael Keaton. Insieme a Tobey – mezzo stato federale a parte – ci sono gli amici “di officina”, che intervengono solo per litigare tra loro in gag che, nella mente di sceneggiatore e regista, dovrebbero far ridere ma si rivelano soltanto un riempitivo, una cutscene, tra un cambio di marcia e l’altro. C’è da dire però che il (sì: c’è anche Tom Cruise) Maverick di turno sa strappare sorrisi sia quando si trova a pilotare aerei e “apache” sia quando prega il poliziotto a sua guardia di fornirgli un iPad per seguire la gara.

Aaron Paul in Need for SpeedIn film di questa natura, in cui si viaggia a tavoletta fino ai titoli di coda, la trama è un fattore secondario, ma elementi come la spettacolarità delle scene, il parco veicoli, gli inseguimenti e la colonna sonora devono fare la differenza e suscitare quella voglia di mettersi al volante (virtualmente, s’intende…) e sfrecciare come lampi di luce nella notte. Pur riconoscendo a Need for Speed di essere meno estremo sul fronte del modding per le vetture rispetto a Fast & Furious e anche di aver cercato di viaggiare sui binari originari della versione pixellosa, non taglia il traguardo perché il montaggio non è così frenetico da farci trattenere il respiro nei momenti cruciali. Alcune scene, come il salto della Mustang, sono così fuori dal mondo che provocano la risata (e non è un bene…) e la colonna sonora è quanto di più anonimo si possa ascoltare. Vale la pena rimarcare proprio su quest’ultima perché le soundtrack nei videogiochi della seria sono di gran lunga migliori e laddove Fast & Furious è in grado di alternare brani pop a hip-hop di classe, qui non si è mai coinvolti né minimamente stimolati.

Un film consigliato agli amanti delle corse automobilistiche, a chi vuole vedere all’opera pezzi da collezione a 4 ruote e agli amanti di Top Gear.


La locandina di Need for SpeedTitolo: Need for Speed (Id.)
Regia: Scott Waugh
Sceneggiatura: George Gatins
Fotografia: Shane Hurlbut
Interpreti: Aaron Paul, Dominic Cooper, Imogen Poots, Michael Keaton, Scott Mescudi, Rami Malek, Ramon Rodriguez, Harrison Gilbertson, Dakota Johnson, Stevie Ray Dallimore, Alan Pflueger, Brian L. Keaulana, Logan Holladay, Carmela Zumbado, Jalil Jay Lynch
Nazionalità: USA, 2014
Durata: 2h. 04′


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Attualmente c'è 1 commento a questo articolo:

  1. Marco ha detto:

    Pensavo peggio sinceramente. Discreto film d’intrattenimento che non annoia eccessivamente.
    Buone le scene d’inseguimento e gare, anche perchè girate realmente e senza l’ausilio della CGI.
    La regia a volte pecca di scene statiche ed inutili (colpa anche dello script) ma svolge bene il suo lavoro.
    Attori nella media. La Poots a volte un pò finta. D’accordo con quello scritto in recensione riguardo i personaggi di contorno.
    Al contrario invece, la musica l’ho trovata ben inserita in tutte le scene dove è presente. Questa melodia calma, rilassante, da “road trip” mi è particolarmente piaciuta.

    P.S. il rifornimento ad un’auto ancora in corsa non si era mai visto!

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