The Amazing Spider-Man 2 di Marc Webb
Sony, 23 Aprile 2014 – Detestabile
Dopo che l’Uomo Ragno ha contribuito all’arresto di un criminale russo che seminava il panico per le strade di New York, Peter Parker finisce per lasciarsi con l’amata Gwen e provare a capire cos’è realmente successo ai suoi genitori. Ma nel mezzo di Times Square appare un uomo in grado di controllare la corrente elettrica…
Stimolata dal grande lavoro della Marvel nel costruire una continuity cinematografica che accompagni gli spettatori da un film all’altro, anche la Sony/Columbia prova a dare una dimensione più ampia al suo universo dell’Uomo Ragno per arrivare nel 2018 a produrre uno spin-off senza il tessiragnatele. L’idea cozza però con la decisione di incentrare il film, come fu già per il primo capitolo, più sui drammi personali di Peter Parker che non sulle imprese dell’Uomo Ragno – scelta che avrebbe bisogno di una dimensione più “piccola”, più intima, rispetto alle grandeur delle minacce che il supereroe in rosso e blu si è invece trovato ad affrontare in questi due film.
In realtà, nel caso di Amazing 2 sono entrambe le dimensioni a non funzionare. La storia tra Peter e Gwen è infatti infarcita di dialoghi insopportabili e momenti al limite del ridicolo, e la ricerca del destino dei coniugi Parker viene risolta davvero malamente, mentre il cattivo di turno non sembra proprio avere sufficienti motivazioni per renderlo interessante né per rendere credibili le sue manie di distruzione e conquista.
Qualche aspetto positivo comunque c’è: la divertente loquacità adolescenziale dell’Uomo Ragno durante gli scontri, le inquadrature mentre si muove tra i grattacieli di New York e la decisione di utilizzare Rhino solo come cornice ai margini della storia principale. Ma non sono certo cose sufficienti a salvare una pellicola scritta veramente male, e che nella sua scena clou infila pure l’inquadratura più raccapricciante del XXI secolo. Nonostante questo, l’impressione è che il film potrà piacere a chi ha apprezzato il primo Amazing, che a giudicare dagli incassi non sono proprio quattro gatti…
Titolo: The Amazing Spider-Man 2 – Il potere di Electro (The Amazing Spider-Man 2)
Regia: Marc Webb
Sceneggiatura: Alex Kurtzman, Roberto Orci, Jeff Pinkner
Fotografia: Dan Mindel
Interpreti: Andrew Garfield, Emma Stone, Jamie Foxx, Dane DeHaan, Sally Field, Colm Feore, Paul Giamatti, Marton Csokas, Felicity Jones, Campbell Scott, Embeth Davidtz, Denis Leary, Chris Cooper, Max Charles, Martin Sheen
Nazionalità: USA, 2014
Durata: 2h. 20′
Ma fa schifo peggio del primo?
Il livello è quello. Ma effettivamente alcune cose qui sono peggio che nel primo.
Alberto penso che il terzo lo aspetti con furore!?
Eh sì. Per fortuna che nel frattempo ce ne saranno tanti altri che mi terranno occupato, tipo il nuovo film dei Fantastici 4…
Ma se questo film lo prendi come un blockbuster commerciale per passarti una serata va bene?
Del 3D ne hai parlato com’è?
I Fantastici 4 sarà diretto da Josh Trank e dopo aver visto il bellissimo film (Chronicle,per me è bello ma non innovativo) mi aspetterei un prodotto di qualità.
Non ne hai parlato* errore nel commento scusate
Io solo mentre guardavo il trailer ho avuto un flash a Fantozzi nella mitica scena della “cosa” pazzesca 🙂
Se ti è piaciuto il primo Amazing vai sicuramente a vedere anche questo, altrimenti meglio andare a vedere “Oculus” (se ti piacciono i thriller sovrannaturali).
Il 3D è talmente inesistente che mi sento di dare la colpa alla sala in cui ci hanno fatto vedere il film. Non è possibile che una produzione di questo rango abbia un 3D così piatto: se mi metto io a modificare i fotogrammi con Photoshop viene fuori un 3D migliore.
“Chronicle” non è male, almeno fino a quando il protagonista non sbrocca completamente. Anche l’effetto finto documentario è gestito molto bene. Però il fatto che nei nuovi Fantastici 4 ci sia la Torcia Umana di colore, per nessun’altra ragione che poter avere un nero in un ruolo principale e accondiscendere così alla politically correctness, penso sia indice sufficiente per inquadrare il tipo di prodotto che ci troveremo davanti.
Il trailer penso sia abbastanza fuorviante perché non dà la giusta idea su quello che è poi il peso di situazioni e personaggi nell’economia del film. Al di là del far già intuire che si tratta di una boiata.
La scelta del cast è veramente da discutere tutti dall’aspetto molto adolescenziale, poi la scelta di un personaggio di colore specialmente la Torcia Umana fratello della Donna Invisibile non ha senso…
Se non mi sbaglio anche la saga dell’Hobbit è stata criticata per la mancanza di un personaggio di colore.
Kingpin in Dare Devil è stato modificato pero ciò non ha modificato il risultato finale del film.
Poi Trank è impegnato in altri progetti come la trasportazione del videogame Shadow Of The Colossus , spero che ciò non blocchi questo progetto.
Sui difetti di sceneggiatura sono d’accordo, però devo dire che la storia Peter/Gwen e le performance a mio parere encomiabili degli attori protagonisti (DeHaan è qualcosa di pazzesco) me l’hanno fatto apprezzare. Guardando poi alla suddetta storia Peter/Gwen come alla colonna portante che in effetti è, tutto acquista un senso al di là di sottotrame come quelle dei genitori o di Max. Cornici che, alla luce della “potenza” di Gwen, diventano semplicemente niente più che rotture di scatole. Da parte mia la risoluzione del mistero di Richard Parker l’avrei rimandata di un altro episodio, tanto il carrozzone lo portano avanti comunque e in questo modo il biondo centro di questo capitolo due avrebbe ricevuto tutto, veramente tutto lo spazio meritato. L’arco narrativo di Goblin mi sento di promuoverlo soprattutto per via dell’attore, e del resto per come va ad incidere profondamente, e tragicamente , sulla storia d’amore che è il “biondo cuore” di cui parlavo poco fa. In definitiva, pecche o non pecche, gravi o non gravi, The Amazing Spider-Man 2 (il sottotitolo in italiano è indecente, insensato, stupido, vergognoso e chi più ne ha più ne metta. Insomma, almeno in Francia hanno usato uno stereotipatissimo ma leggibile “il destino di un eroe”) è stato capace di emozionarmi, e al 90% non per via della parte action.
nota positiva per Chris Cooper a inizio film. In una sola scena e senza aliante e affini ha reso sia Norman Osborn che la sua controparte malvagia e folle con un’intensità, a mio parere, da brivido. Spero che il personaggio possa trovare una qualche rilevanza nei sequel nonostante, be… il fatto che sia un po’ trapassato.
Secondo me ora bisognerebbe dare una virata, netta alla serie… come vedreste Spiderman sotto la regia di Nolah?
Alberto. Quando scrivi che la sceneggiatura è scritta male intendi che è venuto fuori un minestrone SPIDERMAN 3 oppure che è scritta male perchè Orci e Kurtzman è meglio che facciano i produttori?!
Sì, hanno proprio fatto la scelta di ringiovanire i personaggi, con tutto quello che questo porterà necessariamente in fatto di origini e caratteri. Non mi sembra che i primi passi li abbiano fatti nella direzione giusta.
No, l’Uomo Ragno è un personaggio che non si adatta assolutamente alla visione dei supereroi che ha Nolan. Poi i produttori non son mica d’accordo, che ci voglia una virata: gli incassi vanno bene e quindi perchè cambiare?
Minestrone alla Spider-Man 3 no perché qui (a parte il personaggio di Harry Osborn gestito secondo me male come tempi di sviluppo) le storie non danno l’impressione di rubarsi tempo a vicenda. E’ che sono proprio raccontate male di loro, sia come dialoghi sia come plausibilità delle scene.
Ma infatti l’aspetto “umano” del protagonista è chiaramente quello su cui hanno puntato di più, qui come nel primo film. Ma al di là della totale prevedibilità dello sviluppo, dovuto anche ovviamente all’origine fumettistica, trovo che troppo spesso le singole scene perdano di intensità a causa di dialoghi tirati troppo per le lunghe e situazioni che paiono buttate lì senza un vero perché.
Albe, non so… io penso ad esempio alla serie di Call of Duty: a forza di tirare la corda nella penultima iterazione hanno preso una sonora ridimensionata. I fans anche quelli piu’ fissati alla fine aprono gli occhi quando hanno dinanzi uno scempio.
Secondo me invece sono bravi nel diluire le uscite in modo tale che i titoli (ed i supereroi) non si sovrappongono in sala.
Ma al cinema è raro che le serie vadano avanti così tanto da tirare realmente la corda, e le rare volte in cui capita di solito la spezzano proprio quando si discostano troppo dalla formula originale. Vedi “Saw”, ad esempio.
Lo visto ieri sera in 3d
Onestamente lo trovato piacevole pensavo peggio, secondo me la sceneggiatura non è scritta male proprio del tutto ci sono delle incungruenze da scena a scena.
I dialoghi sono piacevoli… L’azione non è male anche se in certi punti è monotona ed eccessiva per il contesto rappresentato nella scena stessa. I personaggi se la cavano, mi ha stupito Dane Dehaan per l’interpretazione dia quando è goblin sia prima, però la pecca è come Orci e Kurtzman lo hanno scritto come Harry Osborne.
Electro forse è uno tra i punti più positivi del film.
Tutto sommato lo spirito del personaggio non è stato ”profanato”
anzi spiderman qui più che mai è spiderman come Lee lo ha ideato e creato.
Infine mi sento di dare a questo film un 7.5 pieno e spero in dei seguiti coerenti a ciò che si accenna… Saluti Rogi
Quale è l’inquadratura più raccapricciante del 21 secolo?
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Ho trovato Amazing 2 leggermente superiore al prototipo ,che era una copia sputata dell’originale di Raimi . Purtroppo l’unica performance che ho apprezzato e’ stata quella di Dane DeHaan (trasforma anche un copione fatto male in oro) ,mentre il cattivo principale l’ho trovato forzatissimo ….sono incuriosito ,pero’,dall’idea dello spin-off su Venom …potrebbe essere una nota positiva in questo riavvio del franchise che non brilla come i primi 2 fantastici capitoli di Sam Raimi.
No, molto probabilmente lo spin-off non sarà su Venom ma su un gruppo di supercattivi noto come I Sinistri Sei. Non è certo un caso che in una scena di questo film si vedano le ali dell’Avvoltoio e i tentacoli del dottor Octopus.
Peccato ,mi ricordo di aver letto che la Sony ha intenzione di produrre ben due spin-off dal nuovo universo creato :uno sui Sinistri Sei ed uno su Venom (che sarà scritto da Alex Kurtzman e Orci nuovamente)……..ne parlavano già nel 2007 dopo l’uscita del mediocre Spider Man 3 ……penso che e’ il villain che piu’ merita un trattamento cinematografico decente !
Finirà mai questa moda dei film tratti da fumetti?
@Nino: Ciao, io non trovo nulla di male nell’attingervi, però che almeno ne siano di supporto-approfondimneto-integrazione e non da fanalino di coda.
Questo sì, ma il progetto era legato a quella trilogia e quindi a “quel” personaggio. Essendo ripartiti da zero, bisognerebbe ripresentare il personaggio nel mondo attuale del film. Ovviamente l’idea non è stata cestinata completamente, anche perché comunque la Sony ha ancora i diritti del personaggio, ma per adesso pare essere stato accantonata.
Nino, finirà quando dimostrerà di non essere più conveniente economicamente. O quando salterà fuori qualcos’altro di più conveniente. Ma i film tratti dai fumetti Marvel e prodotti dalla Marvel continueranno a lungo perché il guadagno economico si spalma sia al cinema sia sui fumetti e quindi è molto difficile che ci smenino dei soldi.
Il teschio, ragazzi, il teschio!!!
Non esageriamo, dai. Sennò ai Guardiani della Galassia quanti teschi dovremo dare?
Alberto, per me questo film e “L’uomo d’acciaio” meritano in pieno il teschio. Prodotti così sfacciatamente brutti vanno trattati nel peggior modo possibile. Ma poi solo io ho notato una preoccupante somiglianza tra questo obbrobrio e i Batman di Joel Schumacher? Tipo lo scienziato tedesco, o le motivazioni che spingono Electro a diventare un villain! Mamma mia che film di m****! Rivoglio la bat-carta di credito!
Sono due film sostanzialmente di merda, ma mi pare che questo sia nettamente meglio dell’Uomo d’acciaio. Al di là delle somiglianze, che credo casuali, i film di Schumacher erano baracconate consce della loro cialtronaggine, qui invece c’è l’impressione che gli autori si siano presi sul serio. Snyder non ne parliamo neanche.
Concordo con la recensione. Insostenibile a volte e penoso in altre.
Ovviamente colpa di sceneggiatura e regia. Non c’è n’è.
Lievi note positive nei due scontri con Electro solo per la bellezza delle immaginim e musica.