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"Bird" di Clint Eastwood

6 ottobre 2003 Recensioni 3 Commenti
Bird

Warner, 30 Settembre 1988 – Appassionato

Charlie “Bird” Parker è uno dei più importanti jazzisti di sempre, capace di rivoluzionare la scena musicale degli anni 40. Ma quanto la sua arte poteva incantare, tanto la sua vita metteva i brividi. Votato all’autodistruzione, Bird abusò di droghe e alcool fino a morire di cirrosi epatica a 35 anni…


Quasi un esercizio di stile cinematografico, questo di Clint Eastwood. Ma un esercizio perfettamente riuscito: il regista utilizza ottimamente il flashback per raccontarci nello spazio di 160 minuti la folgorante carriera, ma soprattutto la tormentata vita, di uno dei più grandi geni che il mondo della musica abbia mai visto. I continui salti avanti e indietro nel tempo, oltre a non dar modo allo spettatore di rilassarsi, hanno anche l’effetto di rendere meno facilmente afferrabile il senso della vita di Bird e le ragioni delle scelte che ha fatto. E la cosa è chiaramente voluta, in modo da non rischiare di smitizzare una leggenda come Parker riducendolo ad un “semplice” uomo problematico.

Forest Whitaker sembra essere nato per interpretare il ruolo di Parker, con quella sua faccia perennemente imbarazzata e la figura imponente. Bird è il suo primo ruolo da protagonista, e l’attore texano dimostra qui di avere il carisma per costruirsi una carriera da star, che in seguito non è però stato capace di mettere insieme.

Bird è una biografia musicale, e in un film del genere è importante notare come sia davvero il sassofono di Charlie Parker a suonare le note delle sue melodie. Certo gli accompagnamenti sono rifatti in studio per l’occasione, ma i tecnici del suono (giustamente premiati con l’Oscar) hanno fatto un lavoro splendido per non farci accorgere di questa manipolazione.

Ben diverso da Honkytonk Man, altra biografia musicale (stavolta fittizia, anche se in qualche modo ricca di notazioni autobiografiche) diretta da Eastwood, Bird è un film ancora più riuscito, ancor più sentito. È un viaggio senza cinture di sicurezza nell’improvvisazione musicale, nel genio più puro, nell’angoscia più profonda. È un doloroso viaggio nella vita di Charlie Parker.


La locandinaTitolo: Bird (Id.)
Regia: Clint Eastwood
Sceneggiatura: Joel Oliansky
Fotografia: Jack N. Green
Interpreti: Forest Whitaker, Diane Venora, Michael Zelniker, Samuel E. Wright, Keith David, Michael McGuire, James Handy, Damon Whitaker, Morgan Nagler, Arlen Dean Snyder, Penelope Windust, Sam Robards, Glenn Wright, George Orrison, Tony Todd
Nazionalità: USA, 1988
Durata: 2h. 41′


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Attualmente ci sono 3 commenti a questo articolo:

  1. Edoardo ha detto:

    Bellissimo. Alberto invece che ne pensi di “Honkytonk Man” ?

  2. Edoardo ha detto:

    Già 🙂

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