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State of Play di Kevin Macdonald

21 aprile 2009 Recensioni 5 Commenti
State of Play

Universal, 30 Aprile 2009 – Solido

L’assistente di un parlamentare finisce sotto un treno della metropolitana, e la relazione che li legava diviene di dominio pubblico. Il deputato chiede allora aiuto ad un suo compagno di università, un giornalista che sta seguendo un omicidio nei bassifondi di Washington…


Russell Crowe e Rachel McAdams in una scena di State of PlayTratto dall’omonima miniserie andata in onda sulla BBC nel 2003, State of Play (“la realtà dei fatti”) è un thriller politico brillante e di grande efficacia orchestrato dal Kevin MacDonald che con L’Ultimo Re di Scozia aveva dimostrato di trovarsi a proprio agio anche con i film a soggetto dopo un’ottima carriera nel documentario. L’azione resta sostanzialmente la stessa della serie Tv ma si sposta da Londra a Washington divenendo tipicamente statunitense, i personaggi sono conseguentemente cambiati e l’ordine di alcuni eventi è modificato, e la storia finisce per guadagnarne in efficacia. Non solo, infatti, nell’immaginario comune Capitol Hill si presta meglio ad un gioco di intrighi politici rispetto a Westminster, ma la cosa dà l’occasione di accennare anche al declino dei giornali stampati rispetto all’informazione via internet e alla convivenza con i blog interni alle redazioni che negli Stati Uniti è ormai divenuta la regola.

Ben Affleck in State of PlayScritto, in tempi diversi, da Mattew Michael Carnahan, Tony Gilroy e Billy Ray a partire dal lavoro televisivo di Paul Abbott diretto dal David Yates di Harry Potter e l’Ordine della Fenice, il film non avrebbe potuto finire in mani migliori di quelle degli sceneggiatori di Leoni per agnelli, Michael Clayton e Breach. I tre, infatti, mettono insieme un intreccio appassionante e ben ritmato, che non si perde in cervellotici “spiegoni” ed è anzi condito da dialoghi interessanti e spesso divertenti.

Helen Mirren, Rachel McAdams e Russell Crowe in State of PlayTutto questo, però, ha rischiato di non arrivare mai sul grande schermo, dopo che Brad Pitt ha lasciato il ruolo del protagonista a seguito delle classiche “divergenze creative” con il regista ed Edward Norton ha dovuto abbandonare il progetto a causa del posticipo delle riprese dovuto proprio all’abbandono di Pitt. Al loro posto sono comunque arrivati all’ultimo momento un ottimo Russell Crowe e un sufficiente Ben Affleck (scelto perché ha lo stesso agente di Norton), circondati da un ricco cast di comprimari che comprende la sempre splendida Helen Mirren, l’ottimo Jason Bateman e la brava Rachel McAdams.

Anche se si tratta di un prodotto di genere senza reali velleità sociologiche, State of Play è forse quanto di meglio il genere può proporre al giorno d’oggi, e non ha niente da invidiare ai thriller politici degli anni 70 cui vuole chiaramente rifarsi.


La locandina di State of PlayTitolo: State of Play (Id.)
Regia: Kevin Macdonald
Sceneggiatura: Matthew Michael Carnahan, Tony Gilroy, Billy Ray
Fotografia: Rodrigo Prieto
Interpreti: Russell Crowe, Ben Affleck, Rachel McAdams, Helen Mirren, Robin Wright Penn, Jason Bateman, Jeff Daniels, Michael Berresse, Harry Lennix, Maria Thayer, Michael Jace, LaDell Preston
Nazionalità: USA – Regno Unito, 2008
Durata: 2h. 07′


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Attualmente ci sono 5 commenti a questo articolo:

  1. Riccardo ( ex Mickey Rourke ) ha detto:

    Secondo me meritava l’oscar per migliore sceneggiatura non originale.

  2. Alberto Cassani ha detto:

    Il film è uscito ad Aprile anche negli Stati Uniti: sarà in corsa per i prossimi Oscar, non per quelli dell’anno scorso. Ma la vedo dura.

  3. […] State of Play di Kevin Macdonald […]

  4. Riccardo ha detto:

    Magistrale, straordinario, affascinante e avvincente.
    Crowe degno del nome che porta.
    ineguagliabile.
    il miglior political thriller degli ultimi anni anche sa fa rimpiangere anche a law e orden ( la serie televisiva )

  5. […] i blog, si fermano tutti alle apparenze e buttano il bambino insieme all’acqua sporca. Nel film State of Play Russel Crowe è un giornalista che si trova a collaborare per un’inchiesta con una giovane […]

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