Stai leggendo:

"Magic Mike" di Steven Soderbergh

12 novembre 2013 Recensioni 2 Commenti
Magic Mike

Lucky Red, 21 Settembre 2012 – Spuntato

Uno spogliarellista professionista prende sotto la sua ala protettrice un giovane ragazzo e prova a farlo diventare una stella. Ma invece di proteggerlo realmente lo lascia abbandonato a se stesso, e il ragazzo finisce per perdersi tra donne facili e droga…


Matthew McConaugheySteven Soderbergh è in grado di girare qualsiasi tipo di film. Che si tratti di produzioni a basso budget (The Girlfriend Experience), film impegnati nel sociale (Traffic, Erin Brockovich), fantascienza (Solaris) o giocattoloni divertenti (la trilogia di Ocean), la sua regia è (quasi) sempre uguale: distaccata, esplicativa, oggettiva. Non c’è mai un fotogramma di troppo, nei suoi film; tutto è spiegato, non c’è nulla di segreto, lo spettatore non è chiamato a immaginare nulla. Anche quando sperimenta, Soderbergh racconta storie, dall’inizio alla fine, e spesso lo fa bene. Magic Mike è uno di questi casi. Non c’è mai un brivido nella vicenda che ci scorre davanti agli occhi, tutto è piatto e i personaggi sono tagliati con l’accetta.

Channing Tatum e Olivia MunnAll’inizio le speranze sono alte: l’incontro tra i due protagonisti è raccontato ottimamente. Accenni al lavoro nero e sottopagato, alla reclutazione su internet, poi il mondo degli spogliarelli. Ma subito dopo si entra nella banalità più assoluta, tanto che appena il quadro dei personaggi è completo si capisce immediatamente quale sarà l’evolversi della vicenda. Ma qui entra in gioco la bravura di Soderbergh nel raccontare storie: nonostante tutto il ritmo regge e con un Matthew McConaughey scatenato, un Channing Tatum in ottima forma (in fondo il film racconta la sua storia) e una spolverata di ironia sui tanti spogliarelli riesce a tenere desta l’attenzione.

Channing TatumPeccato che Magic Mike sia davvero tutto qui, e alla fine rimanga davvero il rimpianto su cosa avrebbe potuto essere, visto che la carne al fuoco era davvero tanta: rapporti sessuali superficiali, sessualità complesse, droghe, donne e uomini in cerca di nuove avventure per una notte o poco più. Ma Soderbergh decide di non osare mai e di ridurre tutto a una storia d’amore telefonata e nemmeno tanto passionale.

Un film che si lascia vedere solo per l’aspetto esteriore e superficiale (esattamente il contrario di quello che vorrebbe raccontare) ma che potrebbe risultare un po’ più interessante per qualche donzella con l’ormone in subbuglio.


La locandinaTitolo: Magic Mike (Id.)
Regia: Steven Soderbergh
Sceneggiatura: Reid Carolin
Fotografia: Peter Andrews (alias Steven Soderbergh)
Interpreti: Channing Tatum, Matthew McConaughey, Alex Pettyfer, Cody Horn, Olivia Munn, Matt Bomber, Riley Keough, Joe Manganiello, Kevin Nash, Adam Rodriguez, Gabriel Iglesias, James Martin Kelly, Avery Camp, George A. Sack, Micaela Johnson, Denise Vasi
Nazionalità: USA, 2012
Durata: 1h. 50′


Percorsi Tematici

  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  

Attualmente ci sono 2 commenti a questo articolo:

  1. Marco ha detto:

    Concordo sia con la parentesi su Soderbergh sia sul commento al film.
    Molto buone le prove attoriali.

  2. Marco ha detto:

    Il sequel perde la presenza scenica di McConaughey e si sente molto.
    Perde anche quel tocco di drammaticità che mi aveva fatto risultare il prototipo lievemente più interessante rispetto alle altre commedie di genere.
    Un modesto road-buddy movie dove a farla da padrone sono le, pur pregevoli, coreografie degli strippers.
    Si segue la vicenda abbastanza distaccati e a volte ci si annoia un pò.
    Fa però piacere vedere come alle donne basta un minimo di considerazione, un pizzico di sana goliardia sessuale per farle divertire, renderle partecipi e regalarle un momento di gloria che forse nella vita non riceveranno mai.
    Menomale che ci sono loro. VIVA LE DONNE!!!!!

Scrivi un commento

Devi essere autenticato per inserire un commento.