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007 No Time To Die di Cary Fukunaga

30 settembre 2021 Recensioni 0 Commenti
007 No Time To Die

Universal, 30 settembre 2021 – Slegato

Dopo aver abbandonato i Servizi Segreti di Sua Maestà, rinunciando così al codice 007, James Bond è fuggito in Italia con la moglie. Viene però contattato da un collega statunitense, in cerca di aiuto per liberare uno scienziato rapito dalla Spectre  dopo aver creato una rivoluzionaria arma biologica…


Non è tempo di morire, ma è tempo di cambiare. No Time To Die rappresenta l’ultima uscita di Daniel Craig nei panni di James Bond, ma anche la seconda volta (dopo Quantum of Solace) che un film di 007 prodotto dalla EON è diretto da un regista non proveniente dal Commonwealth britannico. Non solo, perché il californiano Cary Fukunaga è anche il primo regista della saga a essere accreditato come co-sceneggiatore. Purtroppo, quelle che è facile pensare fossero le sue idee non si sono sposate benissimo con quelle dei due habitué Neal Purvis e Robert Wade e della new entry Phoebe Waller-Bridge.

Gli oltre 160 minuti di No Time To Die si sentono anche per questo, soprattutto nell’ultima parte, quando il focus dell’avventura passa dalla Spectre di Blofeld al Lyutsifer Safin interpretato da Rami Malek, personaggio per nulla inquietante e privo di motivazioni convincenti. Un personaggio talmente insipido da superare persino la scialba “nuova 007” di Lashana Lynch, che farebbe gridare allo spreco di pellicola se i film si girassero ancora in pellicola.

In realtà, però, il focus vero e proprio di No Time To Die è il rapporto tra Bond e la sua novella sposa, cui naturalmente dà volto Léa Seidoux. All’interno di una saga di questo genere, però, il modo in cui questo rapporto è sviluppato suona stucchevole ed esageratamente melodrammatico, oltre che essere decisamente prevedibile e tutto sommato stereotipato. E non può essere certo l’eco di Al Servizio Segreto Di Sua Maestà evocato dalla colonna sonora di Hans Zimmer a renderlo interessante.

Ciò che invece funziona egregiamente in (quasi) ogni occasione sono le scene d’azione, spesso prolungate e capaci a volte di stupire davvero. I pregi di No Time To Die sono infatti soprattutto di regia, che pur caricando eccessivamente la brutalità del protagonista trova idee visive efficaci e in un paio di occasioni veramente brillanti. In fin dei conti, da un film di James Bond ci si aspetta soprattutto questo, anche quando il film in questione chiude una pentalogia altalenante ma a suo modo rivoluzionaria.


La locandinaTitolo: 007 – No Time To Die (No Time To Die)
Regia: Cary Joji Fukunaga
Sceneggiatura: Neal Purvis, Robert Wade, Cary Joji Fukunaga, Phoebe Waller-Bridge
Fotografia: Linus Sandgren
Interpreti: Daniel Craig, Rami Malek, Léa Seydoux, Lashana Lynch, Ralph Fiennes, Christoph Waltz, Ben Whishaw, Naomie Harris, Jeffrey Wright, Billy Magnussen, Ana de Armas, David Dencik, Rory Kinnear, Dali Benssalah
Nazionalità: Regno Unito – USA, 2021
Durata: 2h. 43′


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