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“The Tempest” di Julie Taymor

11 settembre 2010 Recensioni 0 Commenti
Tommaso Tocci, 11 Settembre 2010: Giocoso
Inedito in Italia

Prospera, duchessa della bella Milano, viene spodestata dal fratello Antonio e confinata su un’isola insieme alla figlia Miranda. Anni dopo, maestra nelle  arti magiche, scatena una tempesta che farà naufragare tutti i cospiratori sull’isola stessa…


Il passato è prologo, e il Bardo è sempre d’attualità. Julie Taymor, regista di Across the Universe che aveva già al suo attivo l’adattamento Titus, decide quindi in combutta con Helen Mirren di cambiare sesso al demiurgo Prospero in questa nuova versione della tarda commedia scespiriana.

Fatta eccezione per la protagonista, la rilettura è decisamente standard, niente a che vedere con la profonda dissezione di Greenaway nel suo L’ultima tempesta, ad esempio. I costumi, i personaggi e le location possiedono quel brio che contraddistingue la regista, ma la struttura e le parole sono quelle cui siamo abituati. L’eterogeneità della messa in scena impedisce tuttavia all’opera di esprimere una coerenza decisa, generando un effetto patchwork dai risultati variabili. Sempre in bilico tra ispirazione visiva e ridicolo, e tra perizia tecnica e grossolanità digitale, The Tempest si segnala soprattutto per una buona resa dello spirito Ariel, da sempre un elemento decisivo nelle varie versioni della commedia; un Ben Whishaw interamente digitale, mai presente fisicamente in scena, che riesce però a catturare l’umanità infantile dell’etereo servitore di Prospera.

La prova di Helen Mirren è previbilmente rigogliosa, curata nei dettagli più che negli ovvi momenti lirici: basta uno stacco rapido sull’allaccio di un corsetto per dire tutto su una figura di potere e costrizione. Il rapporto virato alla maternità con Miranda sembra a volte guadagnare in empatia, ed è ben introdotto da un’ottima sequenza iniziale con la corsa di Miranda sulle rocce. Sono del resto proprio i momenti in cui la Taymor si prende più libertà a funzionare meglio. Incipit a parte, anche il finale regala qualche momento di invenzione, e la regista fa bene a rimuovere il commiato finale della protagonista per spostarlo sui titoli di coda. Il resto del cast si aggira per l’isola hawaiana (inevitabili echi lostiani nella location) con espressioni non sempre convinte; lo si perdona a Djimon Hounsou, meno a Chris Cooper e David Strathairn.

Chi conosce il testo scespiriano (o i precedenti film della Taymor) saprà cosa aspettarsi; gli altri ne riceveranno un’introduzione piana, dignitoso punto di partenza per passare poi a riletture più audaci.


Titolo: The Tempest
Regia: Julie Taymor
Sceneggiatura: Julie Taymor
Fotografia: Stuart Dryburgh
Interpreti: Helen Mirren, Russell Brand, Chris Cooper, David Strathairn, Ben Whishaw, Djimon Hounsou, Felicity Jones, Tom Conti, Alfred Molina, Alan Cumming, Tom Conti, Reeve Carney, Jude Akuwidike, Douglas J. Aguirre, Kevin Cannon
Nazionalità: Usa, 2010
Durata: 1h. 50′


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