Pubblifollia di Tony Bill
Divertente
«Sono buoni, questi cereali? E chi lo sa, ma almeno la scatola è carina!»
Emory Leeson è un pubblicitario inglese che non sopporta più lo stress di una città come New York. Inizia così a proporre delle campagne basate sulla verità nei confronti dei prodotti, non volendo più prendere in giro il consumatore. L’agenzia per cui lavora lo fa rinchiudere immediatamente in manicomio, ma alcune sue campagne finiscono per essere stampate per errore. E ottengono un enorme successo, tanto che l’agenzia chiede la collaborazione di tutti i malati della casa di cura in cui “soggiorna” Emory…
L’inizio frenetico e volutamente fastidioso mette lo spettatore in sintonia con lo stesso stato di confusione mentale in cui si trova il protagonista. In seguito, però, la sceneggiatura si sviluppa in maniera ovvia, costruita com’è attraverso una sequenza di scenette comiche (spesso riuscite) senza alcun approfondimento di personaggi o situazioni.
Il risultato è una commediola divertente soprattutto grazie all’ottimo Dudley Moore, perché il regista non dimostra mai personalità ed è costretto ad utilizzare in maniera eccessiva le musiche di Cliff Eidelman per nascondere la piattezza visiva della pellicola. Le brillanti battute avrebbero comunque meritato un cast di supporto più efficace, ma in fondo si ride anche così.
Titolo: Pubblifollia – A New York qualcuno impazzisce (Crazy People)
Regia: Tony Bill
Sceneggiatura: Mitch Markowitz
Fotografia: Victor J. Kemper
Interpreti: Dudley Moore, Daryl Hannah, Paul Reiser, David Paymer, J.T. Walsh, Bill Smitrovich, Alan North, Danton Stone, Paul Bates, Dick Cusack, Doug Yasuda, Mercedes Ruehl
Nazionalità: USA, 1990
Durata: 1h. 30′
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