"Qualcuno volò sul nido del cuculo" di Milos Forman
12 Marzo 1976 – Sconvolgente
Condannato ai lavori forzati, McMurphy viene dichiarato insano di mente e internato in un ospedale psichiatrico. Qui capisce che i pazzi non sono molto più pazzi di tanta gente normale, ma i suoi tentativi di “normalizzare” la loro vita si scontrano con la calma metodica della capo-infermiera…
Uno dei più bei film mai realizzati. Adattato per lo schermo da Lawrence Hauber e Bo Goldman a partire dal romanzo di Ken Kesey già trasposto sul palcoscenico da Dale Wasserman, Qualcuno volò sul nido del cuculo è un film terrificante nel modo in cui rappresenta lo spirito di ribellione che si viene a creare in un uomo già problematico di suo, quando messo all’interno di un ambiente spersonalizzante come quello di un manicomio.
Mantenendo le stesse idee del romanzo ma presentandole in modo meno schematico, più cinematografico, il film riesce ad essere attuale pur ambientando la storia nel 1963 (un anno dopo la pubblicazione del libro). Forman è stato bravo a non farsi influenzare dall’atmosfera a metà strada tra il poetico e il paranoico che trasuda dalle pagine di quella che è diventata quasi una Bibbia atea per la generazione che ha manifestato contro la guerra in Vietnam.
Jack Nicholson offre la miglior interpretazione della sua carriera – anche meglio di Shining – e per nostra fortuna è circondato da attori in stato di grazia. Ma al di là delle ottime prove di Louise Fletcher (Oscar), Brad Dourif (nomination) e Will Sampson, è Nicholson il centro del film. O meglio: è il personaggio di Nicholson ad essere il centro dell’universo rappresentato in questo film, un universo in cui lo spirito umano sembra essersi definitivamente arreso, dove gli sforzi di un singolo rimbalzano contro l’indifferenza di chi si cerca di aiutare. Ma Qualcuno volò sul nido del cuculo non è solo una parabola anticonformista, è un viaggio nella paura più umana di tutte: quella che i nostri difetti siano sotto gli occhi degli altri, e che questo ci renda degli emarginati.
Emozionante come poche altre pellicole nella storia del cinema.
Titolo: Qualcuno volò sul nido del cuculo (One Flew Over the Cuckoo’s Nest)
Regia: Milos Forman
Sceneggiatura: Bo Goldman, Lawrence Hauben
Fotografia: Haskell Wexler
Interpreti: Jack Nicholson, Louise Fletcher, William Redfield, Will Sampson, Brad Dourif, Michael Berryman, Dean R. Brooks, Scatman Crothers, Christopher Lloyd, Danny DeVito
Nazionalità: USA, 1975
Durata: 2h. 13′
FILM STREPITOSO CON REGIA OTTIMA E CAST CON NICHOLSON SUPERLATIVO
VOTO 9
bellissimoooooooooooo
grande jack
questo assieme ad amadeus è il miglior film di forman
No, Giuseppe.
Niente voto 9.
Ha bisogno di un bel 10 e lode.
Una storia veramente particolare ma bella.
e Jack allora?
Chissà come mai gli vanno sempre bene ruoli da psicotico.
Almeno gli dessero una parte da persona normale.
Comunque questo insieme a Shining è bellissimo.
Inoltre, sì, anche Amadeus mi è parso un bellissimo film. però un po’ troppo lungo, nonostante gli intenti del regista e dello sceneggiatore di raccontare la storia dettagliamente.
CAPOLAVORO ASSOLUTO IN ASSOLUTO. STRABILIANTE FILM.
STRAORDINARIA LA REGIA.
STRATOSFERICI GLI INTERPRETI.
STRATOSFERICO NICHOLSON.
8 PAROLE: COME SI FA A NON AMARE QUESTO FILM ??????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????
La durata è di 134 minuti.
Questo film è agghiacciante. Ti colpisce come un macigno e non puoi fare niente per resistere.
Provo fastidio nel vedere che, nella (più che criticabile) Top 250 di IMDb, questo capolavoro senza tempo è all’ottavo
posto, e un film come “Inception” è undicesimo!
Guido, non si può pretendere di più da un tipo di classifica di quel genere…
Difficile aggiungere qualcosa su questo film, ma mi unisco agli estimatori di questo meraviglioso capolavoro.
P.S: le classifiche riferite al “valore” di un film trovo siano una cosa davvero stupida, un nonsense.