Stai leggendo:

"Il maledetto United" di Tom Hooper

3 luglio 2009 Recensioni 10 Commenti
Il maledetto United

Disponibile in home-video – Distillato

Brian Clough, allenatore giovane e rampante, lascia il Derby County per i campioni del Leeds, ex-squadra dell’odiato Don Revie. Deciso a fare meglio di lui con gli stessi uomini, che ora lo odiano, Clough si lancia in una delle sfide più improbabili nella storia del calcio inglese…


Michael Sheen in Il maledetto United«Non credo di essere stato l’allenatore più bravo. Ma di certo ero nella top one». La frase di lancio di The Damned United è tra le massime più famose di Brian Clough, storico allenatore inglese degli anni Settanta e Ottanta. Personaggio bizzarro, dall’aspetto sornione e dalle maniere presuntuose, Clough è una di quelle icone del calcio il cui fascino trascende la caratura professionale, come nella tradizione italiana sono i Rocco, gli Herrera, i Zeman, fino all’inevitabile Mourinho. Proprio José Mourinho, autore di sparate simili a quella di Clough («Non credo di essere il migliore, ma so che non c’è nessuno migliore di me») è una lente mediatica ancora molto forte, cui la rilettura del mito del «più grande allenatore che la nazionale inglese non ha mai avuto» non può sottrarsi.

Una scena di Il maledetto UnitedSull’onda dell’omonimo libro, più romanzo giallo che resoconto fedele, i fallimentari 44 giorni di Clough alla guida del Leeds United passano tra le mani di Peter Morgan, lo sceneggiatore che ha portato sullo schermo fondamentali figure della realtà britannica (The Deal, The Queen, Frost/Nixon e il prossimo terzo capitolo della “saga” di Blair). Le parti inventate di sana pianta non tolgono nulla al materiale già ricco: dalla rivalità con il burbero Don Revie (un grande Colm Meaney) all’amore profondo con il vice Peter Taylor, passando per il difficile rapporto con i giocatori del Leeds (fino al giorno prima tacciati di scorrettezza e di un gioco orribile) e con il presidente d’altri tempi Jim Broadbent.
Timothy Spall e Michael Sheen in una scena di Il maledetto UnitedLa figura di Clough non è trattata in modo realistico né esaustivo, ma il fantasioso concentrato di commedia che ne risulta è godibile per merito di Morgan, che ormai non può fare a meno di Michael Sheen nel ruolo di terminale del suo cinema “post-Labour”. I travestimenti del caratterista inglese si accavallano, mescolando Blair e Frost (che con Clough hanno in comune il forte instinto televisivo); senza mimetismo alcuno, e fin troppo moderno per la parte, Sheen riesce comunque a trovare un angolo inesplorato del suo ghigno da regalare al carismatico allenatore.

Colm Meaney in Il maledetto UnitedLa regia di Tom Hooper evita il rettangolo verde indugiando in una ricostruzione bagnaticcia e corposa del profondo nord inglese di era pre-thatcheriana: la dannazione di Clough va in scena in spogliatoi plumbei, corridoi fumosi e working class di provincia. Grazie a una fotografia intensa, i filmati d’epoca e le vivaci didascalie dialogano bene con la narrazione, peccando anche di eccessiva ricercatezza; eppure da questo personaggio colto nel momento più rovinoso si fa fatica a staccarsi, e si vorrebbe vedere anche il resto di quella carriera spettacolare (ben due Coppe dei Campioni con il Nottingham Forest), pur sapendo che la forza del film è nella sua crudele specificità, perché la felicità si racconta male. Anche quella degli allenatori top one.


La locandina statunitense di Il maledetto UnitedTitolo: Il maledetto United (The Damned United)
Regia: Tom Hooper
Sceneggiatura: Peter Morgan
Fotografia: Ben Smithard
Interpreti: Michael Sheen, Colm Meaney, Giles Alderson, Mark Bazeley, Christopher Boulstridge, Bill Bradshaw, Damian Broadbent, Jim Broadbent, Mark Cameron, Elizabeth Carling, Martin Compston, Ryan Day, John Savage, Timothy Spall
Nazionalità: Regno Unito, 2009
Durata: 1h. 37′


Percorsi Tematici

  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  

Attualmente ci sono 10 commenti a questo articolo:

  1. Mirko ha detto:

    In Italia è ancora inedito? 🙁

  2. Alberto Cassani ha detto:

    E’ stato annunciato più volte, e spostato più volte. Attualmente non si sa se e quando uscirà.

  3. Mirko ha detto:

    Cavolo… ero proprio curioso di vederlo… soprattutto di vedere l’interpretazione di Michael Sheen, a mio parere molto bravo (i suoi Tony Blair in “The queen” e in “The deal” sono stupefacenti, per non parlare dell’interpretazione di David Frost…) chissà che non riesca a trovarlo almeno con i sottotitoli…

  4. Pietro ha detto:

    Ottimo film; restituisce il senso del romanzo di David Peace dove elemento centrale è l’ossessione di Clough, assediato dai suoi fantasmi.

  5. Guido ha detto:

    Ottimo film. Bravissimo Michael Sheen che già aveva mostrato il suo talento in Frost / Nixon.

  6. Sebastiano ha detto:

    Ho visto che purtroppo da noi e’ uscito direttamente in DVD.
    Italioti.

  7. Alberto Cassani ha detto:

    Sì, dopo averlo annunciato e rimandato più volte hanno preferito l’uscita direttamente in home-video. D’altra parte, o riesci a far credere alla gente che si tratti di un altro United, oppure chi vuoi che vada a vederlo?

  8. Tommaso Tocci ha detto:

    In un paese come l’Italia, con una cosa così legata al calcio, direi che si poteva fare certamente di meglio come promozione.

  9. Fabrizio ha detto:

    Devo dire la verità: film valido, ma per come ne avevo sentito parlare, mi aspettavo di meglio.
    E’ un prodotto intelligente e ben fatto, certamente migliore di un “Best”, ma alla fine non riesce neanche lontanamente a conferire al protagonista il peso che avrebbe dovuto avere. Non riesce a trasmetterne davvero nè la grandezza nè il carisma nè l’antipatia/arroganza. Si ha la sensazione che sarebbero servite delle scene in più, che manchi qualcosa nella caratterizzazione del personaggio che invece avrebbe dovuto esserci; un personaggio che comunque (come tutto il film), a mio modo di vedere deve la sua riuscita complessiva soprattutto alla mimica di Sheen.

    Fra le cose decisamente buone del film, il modo in cui va avanti e indietro nel tempo. La cosa funziona bene.

    Ad ogni modo, secondo me, il distributore ha fatto benissimo a spedirlo direttamente in home-video, perchè al cinema avrebbe incassato poco.

Scrivi un commento

Devi essere autenticato per inserire un commento.