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"30 giorni di buio" di David Slade

15 febbraio 2008 Recensioni 20 Commenti
Emanuele Rauco, 15 Febbraio 2008: Sprecato
Medusa, 8 Febbraio 2008

A Barrow, in Alaska, l’inverno è gelido, e buio, visto che per 30 giorni il sole da quelle parti non sorge. E non è il massimo della vita se la cittadina è appena stata invasa dai vampiri…


Non solo di supereroi vive il fumetto, ma anche di graphic novel con sfondi e suggestioni diverse. Il noir, per esempio, è assolutamente congeniale. Lo sembra un po’ meno l’horror, genere in cui il movimento dell’immagine e la tridimensionalità delle minacce sembrano fondamentali. Ma la miniserie di Steve Niles e Ben Templesmith ha suggerito il contrario, dando al genere una svolta inaspettata. Svolta che uno dei maestri dell’orrore contemporaneo, Sam Raimi, agguanta al volo con la sua casa di produzione Ghost House, affidando la regia a David Slade, alla ricerca di un adattamento altrettanto innovativo e rivoluzionario. Ricerca quasi del tutto fallita.

Scritto da Steve Niles, Stuart Beattie e Brian Nelson, un horror artico parente prossimo del western, che cerca di sfruttare atmosfere e stralci di John Carpenter, finendo però per diventare un comune film d’azione fantasy senza nerbo né spessore, nonostante le potenzialità.

Tutto giocato sulla desolazione, la solitudine, il silenzio della cittadina in preda alla notte, il film è fondamentalmente un esercizio di stile sulla paura, sugli elementi chiave della suspense e del terrore, sul ribaltamento di alcuni cliché visivi, e sulla reinterpretazione di altri; un film che vorrebbe raccontare una sorta di saga mensile, come nel fumetto, ma che invece deve accontentarsi di un Bignami che si trova però di fronte enormi difficoltà di adattamento. Perché se lo spunto è molto interessante e potenzialmente foriero di un grande horror, tutto il resto, a partire dalla costruzione del rapporto dei protagonisti, è scontato e deludente, piatto e banale, completamente privo di un lavoro di costruzione temporale, di atmosfera visiva e narrativa, di una tensione che resta al di sotto anche di un prodotto meno ambizioso come Blade: oltre a essere sfilacciato e ripetitivo nella scansione del racconto, il film non riesce a costruire neanche una dose minima di paura, pago di mettere in scena assalti abbastanza sanguinosi e rumorosi e di non giocare mai con lo spettatore, con le sue paure, le sue attese. E in questo, la scelta di rappresentare i vampiri come un gruppo di nobili famelici in cerca di domini da conquistare è molto discutibile, perché spezza la tensione senza però dare spessore ai personaggi (come succede in Underworld) e rendendoli ridicoli.

La sceneggiatura è praticamente inesistente, basata sul solo pretesto iniziale e continuamente giocata sugli stessi temi creando raramente i presupposti per una riuscita originale: anche perché senza personaggi e senza tocchi in profondità ci si può affidare solo al genere puro. Che Slade si rivela incapace di gestire, cercando qua e là qualche spunto e qualche trovata (come la benzina nel finale, o lo scontro alla tritatrice), ma poi lo spreca con un découpage piatto, raffazzonato, meno che televisivo, con un insopportabile abuso di otturatori velocissimi e montaggio incomprensibile, togliendo nerbo alle poche inquadrature degne (la panoramica dall’alto della strage) e disattivando lo spirito, anche filmico del fumetto.

Almeno fotografia, scene ed effetti (con uso molto parco del computer) possono dire la loro e aiutare i tentativi spettacolari, ma lo spreco che è stato fatto su un genere e su un’idea è davvero incomprensibile, come la scelta di un protagonista come Josh Hartnett, che vuol fare il duro fin dall’entrata in scena ma spesso sembra solo scemo (come nel brutto duello finale).

Fare horror è difficile, difficilissimo: perché Raimi, Craven e altri maestri non tornano ad occuparsene personalmente invece di cercare di far soldi producendo questi sedicenti talenti?


Titolo: 30 giorni di buio (30 Days of Night)
Regia: David Slade
Sceneggiatura: Steve Niles, Stuart Beattie, Brian Nelson
Fotografia: Jo Willems
Interpreti: Josh Hartnett, Melissa George, Danny Huston, Ben Foster, Mark Boone Junior, Mark Rendall, Amber Sainsbury, Manu Bennett, Megan Franich, Joel Tobeck, Nathaniel Lees, Elizabeth Hawthorne, Craig Hall, Chic Littlewood
Nazionalità: USA, 2007
Durata: 1h. 53′


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Attualmente ci sono 20 commenti a questo articolo:

  1. Claudio ha detto:

    L’ho visto ieri sera su Italia1, mi sbaglio o l’hanno censurato quasi da non capirci niente? Ma perchè mettondo in onda un horror in prima serata se poi devono castrarlo in quel modo?! Boh.

  2. Alberto Cassani ha detto:

    Non l’ho rivisto, quindi non so se l’abbiano tagliato, ma data la quantità di sangue è sicuro che abbiano dovuto tagliare un bel po’ di scene. Il perché è molto facile: per le tv i film sono una semplice merce, una prima visione tagliata alle 21 porta più sponsor pubblicitari e più spettatori che una prima visione integrale alle 23. Quindi più soldi. E allora non c’è discussione.

  3. Fabrizio ha detto:

    Fra l’altro la versione tagliuzzata di un film trasmesso in Tv, poi rimane. Io ho provato a vedere “American History X” in seconda serata, e tutte le scene violente erano comunque mozzate brutalmente. Inutile dire quanto le scene stesse ci perdano, se raffrontate con le originali.

    I film è meglio guardarli sul satellite: integrali, senza il martello della pubblicità e con i i titoli di coda scorrono fino alla fine: una cosa, quest’ultima, che sembra marginale ma che in realtà gli amanti del cinema apprezzano perchè indice della qualità del servizio e del rispetto per l’opera.

  4. Riccardo ( ex Mickey Rourke ) ha detto:

    Anche con SCARFACE hanno tolto moltissime scene il prima serata, soprattutto quelle dove tony montana sniffa, però quando lo fa sono già passate le ventidue quindi potrebbero essere mostrate scene vietate ai minori di 14 anni.

    Rispondendo invece a fabrizio: American history X è vietato ai minori di 18 anni e a parte arancia meccanica non ne hanno mai trasmesso uno senza averne tagliato tantissime scene.
    Ma che cazzo, quindi anche un capolavoro, seppur violento perde tantissima intensità è come se tagliassimo la scena degli elefanti su IL RITORNO DEL RE.

    PS: Per i fan di Leone fanno C’ERA UNA VOLTA IN AMERICA in seconda serata domani su rai tre.

  5. Sebastiano ha detto:

    Inutile giudicare i film quando passano in tv.
    E’ come guardare lo sport in differita: chi se ne frega?

  6. Alberto Cassani ha detto:

    Be’, dipende se sai già il risultato… O a volte, anche se sai già il risultato è comunque bello guardarlo. Tipo i derby di quest’anno…

  7. Marco ha detto:

    Ma se voglio cercare questo film come faccio? Lo spazio per cercarlo non funziona e se clicco su recensioni non c’è l’elenco con i numeri.
    Spiegami Alberto.
    Comunque anch’io l’ho visto su Italia 1 e hanno tagliato due scene (l’incontro con la bambina al market e la scena della tritatrice, meno male che l’avevo già visto in DVD! ).
    Quoto la recensione: apprezzabile solo la bella fotografia e la scenografia, i trucchi non mi hanno detto niente di speciale.
    Attori che recitano da cani e i vampiri decisamente patetici.
    Sceneggiatura inesistente, la cosa buffa che non vi è un minimo di tensione se non colpi di scena telefonati!
    Come già detto dalla recensione, buone alcune trovate di regia come la ripresa inquadrata dall’alto.
    Della Ghost House di Raimi ho apprezzato ben altri film tipo i due Grudge, Boogeyman e The Messangers (questo secondo me molto sottovalutato ).
    Di Slade guardatevi Hard Candy, quello si che fa paura ( Albe mi darà sicuramente ragione ).

  8. Alberto Cassani ha detto:

    Perché dici che il motore di ricerca non funziona? L’ho appena provato e va benissimo. Se cerchi 30 giorni di buio è il secondo risultato, se invece cerchi “30 giorni di buio” è l’unico. Funziona come quello di Google: se usi le virgolette cerchi la frase esatta, altrimenti cerchi tutti gli articoli che contengono tutte le parole anche se non in sequenza.
    L’elenco alfabetico è alfabetico e non alfanumerico, il che vuol dire che i numeri sono inseriti come se fossero scritti per esteso, quindi questo film sta sotto la T di “trenta”. Questo perché un lettore non è detto che sappia se un numero in un titolo è scritto in cifre o lettere, in questo modo è più facile trovare ciò che si cerca. E’ il modo in cui sono organizzati tutti i dizionari di cinema, tra l’altro.

    “Hard Candy” è un ottimo film, e non è un caso che il direttore della fotografia sia lo stesso Jo Willems di questo. “Boogeyman” e “The Messengers” a me non sono piaciuti per niente.

  9. Fabrizio ha detto:

    Alberto, confermo: il motore di ricerca non funziona neppure a me, e non penso sia un problema mio visto che ho il sistema operativo nuovo di pacca e appena installato.

  10. Alberto Cassani ha detto:

    Definire “non funziona”. Fammi un esempio. Qual è il problema? A me va perfettamente, provato adesso, e non vedo quale possa essere il motivo per cui a me funziona e a voi no.

  11. Fabrizio ha detto:

    E’ il campo che non funziona, è come se non fosse attivo. Non ci si riesce a scrivere. Pensavo fosse un problema mio, ma visto che siamo in due…

  12. Alberto Cassani ha detto:

    Mah… Io ho tre computer, in casa, tutti e tre dotati sia di Explorer sia di Firefox, e funziona con tutti. Riesco a usare il motore di ricerca persino col Blackberry… Vuoi dire che se clicchi col mouse su “cerca nel sito” non ti appare il cursore al posto del testo?

  13. Fabrizio ha detto:

    Esattamente. Aveva iniziato a farmelo con Vista e ora melo fa con Windows 7. Non mi ci raccapezzo.

  14. Alberto Cassani ha detto:

    Io ho Windows 7, e non ho mai avuto problemi. Il PC di mio padre ha Windows 98 e funziona… Domani ci do un’occhiata, ma è uno script semplice e non capisco come possa essere letto erroneamente dal browser.

  15. Fabrizio ha detto:

    E’ quello che mi chiedo anch’io. Con Vista mi era sempre funzionato, a parte l’ultimo periodo. E ora non capisco perchè il problema persista.

  16. Alberto Cassani ha detto:

    Per caso, il problema si è verificato dopo che ho inserito il tasto delle colonne sonore e ho spostato in alto quello del feed RSS?

  17. Alberto Cassani ha detto:

    Guess what? Done!

  18. Sebastiano ha detto:

    La tv e’ la rovina del cinema in tutti i sensi.
    Non voglio discutere nemmeno sul fatto delle partite in differita, dato che io preferisco lo stadio con vento, freddo e pioggia, se posso: quella e’ la partita, e’ li’ e solo li’.

  19. Fabrizio ha detto:

    Problema risolto, ora funziona. Resta strano però il fatto che solo per alcuni non funzionasse.

  20. Alberto Cassani ha detto:

    In realtà è strano che si sia manifestato un problema del genere. In pratica ho semplicemente spostato un’istruzione dall’inizio di una riga alla fine della stessa riga. Io ho visto il problema usando un plug-in di Firefox che emula Explorer e ho capito dove poteva essere il problema, ma che quel problema ci fosse non ha proprio senso. Direi comunque che dipendeva dall’Explorer a 32 bit.

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