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"Star Wars: L'attacco dei cloni" di George Lucas

18 maggio 2002 Recensioni 3 Commenti
Star Wars - Guerre Stellari

20th Century Fox, 16 Maggio 2002 – Interessante

Qualcuno vuole uccidere la senatrice Amidala, così vengono chiamati a proteggerla Obi-Wan Kenobi e il suo allievo Anakin Skywalker. Nel frattempo la Repubblica, minacciata dalla sempre più potente Federazione, deve decidere se creare un esercito di cloni per la sua difesa…


Hayden Christensen e Natalie Portman in una scena di Star Wars - L'attacco dei cloniE’ impossibile non farsi prendere dall’emozione, anche solo un pochino, quando sul grande schermo compare la frase «Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana…» mentre nel silenzio della sala si fa largo, trionfante, la musica di John Williams. Il secondo episodio della saga più famosa della storia del cinema inizia così, come tutti gli altri, come tutti si aspettano.

Samuel L. Jackson in Star Wars - L'attacco dei cloniLa sceneggiatura di L’attacco dei cloni, scritta da Lucas e Jonathan Hales, offre molte più spiegazioni di quante non ne abbia date La minaccia fantasma, e sembra tutta incentrata sul concetto che la Storia si ripete. I collegamenti con i “vecchi” episodi si sprecano: vediamo per la prima volta la casa di Luke con i suoi futuri genitori adottivi, scopriamo come Anakin viene spinto a diventare cattivo, assistiamo ai primi battibecchi tra i droidi R2-D2 e C3-PO (finalmente completato), ma soprattutto si svelano numerosi giochi tutti incentrati su maestro e allievo. Ma la sceneggiatura avrebbe potuto essere più raffinata, perché alcuni personaggi sono poco definiti e la storia d’amore tra Anakin e Padmé è clamorosamente fredda.

Ewan McGregor e Hayden Christensen in Star Wars - L'attacco dei cloniStar Wars: L’attacco dei cloni è pieno di omaggi e citazioni (involontarie?) di altre pellicole: la parte iniziale sembra un omaggio a Blade Runner, gli alieni che creano l’esercito di cloni sembrano quelli di Incontri ravvicinati del terzo tipo, l’arena in cui combattono i Jedi assomiglia ad una versione ingigantita del Colosseo de Il Gladiatore e la battaglia finale con le astronavi/elicottero ricorda Apocalypse Now. La parte tecnica è comunque impeccabile come al solito: gli effetti speciali e sonori sono ottimi, anche se Lucas si è rifatto alla realtà per creare il pianeta Naboo, usando il Lago di Como, la Reggia di Caserta e prendendo spunto dai canali di Venezia per creare a città.

Temuera Morrison in Star Wars - L'attacco dei cloniLa parte finale è straordinaria, non tanto per la battaglia dei cloni quanto per quella con le spade laser, ripresa in maniera magistrale da Lucas e che rimanda a quella che farà Luke nel Ritorno dello Jedi, e per la scena in cui vengono mostrate per la prima volta le astronavi triangolari con in sottofondo la marcia imperiale. E la musica, ovviamente firmata da John Williams, è come sempre splendida anche se dà l’impressione di iniziare a vivere di rendita, compreso un tema d’amore che assomiglia un po’ ad un breve pezzo scritto per Hook.


La locandina statunitense di Star Wars - L'attacco dei cloniTitolo: Star Wars – Episodio II: L’attacco dei cloni (Star Wars: Episode II – Attack of the Clones)
Regia: George Lucas
Sceneggiatura: George Lucas, Jonathan Hales
Fotografia: David Tattersall
Interpreti: Ewan McGregor, Natalie Portman, Hayden Chrisensen, Christopher Lee, Samuel L. Jackson, Ian McDiarmid, Pernilla August, Temuera Morrison, Jimmy Smits, Rose Byrne
Nazionalità: USA, 2002
Durata: 2h. 15′


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Attualmente ci sono 3 commenti a questo articolo:

  1. Edoardo ha detto:

    Bello,mi è piaciuto. Alberto tu che ne pensi invece di questo film?

  2. Alberto Cassani ha detto:

    Direi che questa trilogia è andata in crescendo, col secondo meglio del primo e il terzo meglio del secondo. Però nessuno dei tre è veramente un filmone.

  3. Riccardo ha detto:

    Infatti nessuno dei tre prequel fa le scarpe alla trilogia originale soprattutto all’impero colpisce ancora.

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