Stai leggendo:

"Space Vampires" di Tobe Hooper

1 agosto 2010 Recensioni 8 Commenti
Space Vampires

DLF, 1985 – Sconclusionato

Un gruppo di scienziati è in volo per studiare la Cometa di Halley. Incrociano però una nave extraterrestre con a bordo degli esseri umanoidi. Decidono di portarli sulla Terra per studiarli, ma quando gli alieni si risvegliano si dimostrano dei pericolosissimi vampiri spaziali…


Mathilda May in Space VampiresTratto dal romanzo di Colin Wilson I vampiri dello spazio (che pur essendo stato pubblicato da Urania è più horror che fantascienza) e co-sceneggiato dal Dan O’Bannon già autore di Alien, Space Vampires è un film che si ricorda soprattutto per la generosità con cui mostra lo splendido corpo di Mathilda May. La sceneggiatura è infatti ridondante in più di un passaggio, e l’aspetto fantascientifico della vicenda si dissolve presto in uno sviluppo banale e a tratti ridicolo, che perde anche l’interessante studio sul vampirismo del romanzo e presenta spunti che sembrano vie di mezzo tra L’Esorcista e i film di zombi, arrivando poi ad una parte finale veramente terribile.

Una scena di Space VampiresOltre che della pochezza della sceneggiatura, però, Space Vampires risente anche di una regia mediocre e di effetti speciali risibili – sia quando realizzati elettronicamente sia quando fatti con silicone e cavi elettrici – e non solo per gli smaliziati occhi dello spettatore del XXI secolo. Visto il soggetto, sarebbero serviti almeno il doppio dei 25 milioni di dollari a disposizione del regista per poter fare un film almeno decente, ma con questa sceneggiatura e con una regia così inadeguata non ne sarebbero bastati il triplo per realizzare un buon film.

Steve Railsback e Patrick Stewart in Space VampiresRispetto alla versione originale distribuita in tutto il mondo, quella uscita in Italia e negli Stati Uniti è un quarto d’ora più corta e presenta delle musiche addizionali composte da Michael Kamen e James Guthrie che si aggiungono inutilmente alla bella colonna sonora di Henry Mancini. Curiosamente, però, i tagli non riguardano le scene di nudo dell’allora ventenne Mathilda May, quanto alcuni dialoghi che spiegano meglio alcuni risvolti degli eventi. Ma quel poco che aggiungono non riesce comunque a bilanciare la piattezza di tutto il resto di questo brutto film.


La locandina di Space VampiresTitolo: Space Vampires (Lifeforce)
Regia: Tobe Hooper
Sceneggiatura: Dan O’Bannon, Don Jakoby
Fotografia: Alan Hume
Interpreti: Steve Railsback, Peter Firth, Frank Finlay, Mathilda May, Patrick Stewart, Michael Gothard, Nicholas Ball, Aubrey Morris, Nancy Paul, John Hallam, John Keegan, Chris Jagger, Bill Malin, Jerome Willis, Derek Benfield, John Woodnutt
Nazionalità: Regno Unito, 1985
Durata: 2h. 06′


Percorsi Tematici

  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  

Attualmente ci sono 8 commenti a questo articolo:

  1. Marco ha detto:

    Oddio ma è veramente così terribile? Io pensavo che questo fosse l’ultimo film decente di Hooper, invece misà che mi devo fermare a Poltergeist dell’82.
    Il tunnel dell’orrore dell’80 lo hai visto Alberto?

  2. Anonimo ha detto:

    CARO ALBERTO,UN MIO AMICO SU FACEBOOK MI HA CONSIGLIATO QUESTI FILM.
    SECONDO TE VALGONO LA PENA DI ESSERE VISTI E ACQUISTATI?

    ALL’ULTIMO RESPIRO
    RE PER UNA NOTTE
    FITZCARRALDO
    IL PICCOLO GRANDE UOMO
    IL TEXANO DAGLI OCCHI DI GHIACCIO
    MANHATTAN
    HANNAH E LE SUE SORELLE
    IL MUCCHIO SELVAGGIO
    SUL LAGO DORATO
    REQUIEM FOR A DREAM

    GRAZIE CASSANI.

  3. Anonimo ha detto:

    SCUSATE,SCORDAVO ANCHE WITNESS-IL TESTIMONE CON HARRISON FORD E TESS DI ROMAN POLANSKI.
    GRAZIE ANCORA.

  4. Alberto Cassani ha detto:

    Marco, “Il tunnel dell’orrore” non mi sembra proprio di averlo visto. Anch’io me lo ricordavo un film decente, questo “Space Vampires”, ma evidentemente i miei ormoni da adolescente mi avevano ingannato. Quando l’ho rivisto per recensirlo sono rimasto basito dall’inettitudine di alcune sequenze e dalla noia mortale del racconto.

  5. Alberto Cassani ha detto:

    All’anonimo, direi che sono tutti film che meritano di essere visti per un motivo o per l’altro (“Sul lago dorato” solo per Henry Fonda e Katharine Hepburn, ad esempio), ma sono anche film molto diversi tra loro. Se te ne piace uno non è detto che ti piacciano anche gli altri. Magari sceglili in base ad altri film dello stesso regista che hai già visto e apprezzato.

  6. Death ha detto:

    Io non sono tanto d’accordo. Va bene la sceneggiatura un po’ zoppicante (anche se alcuni sviluppi della trama sono quantomeno spiazzanti e originali), ma tecnicamente il film si difende ancora parecchio bene ed ha delle trovate visive notevoli (la “cometa” e il suo interno) e l’utilizzo degli animatroni è sempre più credibile dei ridicoli effetti in CG moderni. Poi vabbè, la May nuda per tutto il film merita un capitolo a parte 🙂
    Secondo me è un film interessante ma pressochè sconosciuto, che andrebbe riscoperto 🙂

  7. Alberto Cassani ha detto:

    Il film è sicuramente interessante per l’idea che ne sta alla base, ed è vero che qua e là ci sono delle trovate di buon livello, ma mi sembra che abbia davvero troppe ingenuità di sceneggiatura – non certo aiutate dal ritmo blandissimo – per poterlo definire meritevole di riproposizione trent’anni dopo, anche se in questo periodo in cui i vampiri sono ovunque a qualcuno potrebbe interessare (non alle ragazze che leggono solo fantasy romantici, però). A me comunque gli effetti speciali sembrano proprio scarsi, ma è anche vero che pure oggi spesso sono scarsi uguale, soprattutto in televisione.

  8. Riccardo ha detto:

    Concordo con Death. secondo me questa recensione è eccessivamente severa. la sceneggiatura zoppica da qualche parte ma infine si regge in piedi. gli effetti speciali, al contrario li ho trovati buoni e le interpretazioni discrete. un buon film anche se i capolavori di hooper sono altri.

Scrivi un commento

Devi essere autenticato per inserire un commento.